La grotta nell'arte
con Paola Pizzamano, storica dell'arte
giovedì 14 dicembre 2017 - ore 18
Spazio Alpino Casa della SAT
Via Manci 57, 38100 Trento
Info tel 0461.980211 mail sat@biblio.infotn.it
La grotta ha una forte valenza fin dalle sue origini, come luogo di rifugio e di culto: noti sono gli studi sulle pitture rupestri. Questa conferenza intende fare conoscere, invece, la grotta come soggetto e tema figurativo attraverso i risultati di una ricerca iconografica nell'arte occidentale. La grotta, dipinta o costruita, è l'argomento di questa conferenza che si propone di illustrare alcune testimonianze storico-artistiche, capaci di suggerire significati in relazione al contesto culturale in cui sono state realizzate. Attraverso i secoli, la grotta ha assunto significati simbolici, diventando spesso dalla semplice rappresentazione a pretesto narrativo, per suggerire storie, come elemento caratterizzante di determinati soggetti. Le opere scelte illustrano ed evidenziano alcuni temi sacri, attraverso i secoli e i contesti culturali, con l'intento principale di decifrarne i significati, a volte le derivazioni, le persistenze e le mutazioni iconografiche. Attraverso la ricerca delle immagini emergono soggetti in cui la rappresentazione della grotta diventa espressione di valori, spesso elemento che determina il senso dell'opera, dal suo significato simbolico fino alla sua valenza naturalistica. Alla grotta sono associati i temi della sacralità, della nascita e del mistero della vita. Le testimonianze scelte offrono inoltre indizi per ricondurre l'opera a una determinato ambito o scuola, contesto culturale che l'ha prodotta, a riconoscere significativi, temi, utili per suggerire nuove ipotesi di lettura: dalla grotta dipinta alla grotta artificiale nei giardini del Manierismo, dall'uso del termine "grottesche" per definire la decorazione fito-zoomorfica rinascimentale o per indicare lo spazio sacro sotterraneo delle Grotte Vaticane.
Paola Pizzamano è storica dell'arte, laureata con lode al DAMS (ARTE) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Bologna, e specializzata con un master per Esperti nella gestione dei Musei presso il CUOA (Consorzio Universitario per gli studi di organizzazione aziendale) di Altavilla Vicentina. Dopo aver svolto catalogazione per conto della Soprintendenza Beni storico artistici del Veneto, aver insegnato presso le scuole statali e l'Accademia di Belle Arti di Verona, dal 1996 è stata incaricata dal Comune di Rovereto - Museo Civico (dal 2013 Fondazione MCR) del progetto di valorizzazione delle raccolte civiche d'arte, attività scientifica per mostre temporanee, di ideazione e di coordinamento di numerose iniziative (didattica, restauro, catalogazione, ricerca). Ha inoltre curato mostre, cataloghi, nonché svolto numerose ricerche, studi e conferenze, confluiti in una serie di pubblicazioni. Socia della Società del Museo Civico di Rovereto, dell'Accademia roveretana degli Agiati, di Studi trentini.