martedì 19 giugno 2018 ore 21.00

Biblioteca di valle delle Giudicarie Esteriori
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Grotte e sotto roccia ospitano alcune specie particolari, adattate a questi habitat particolari. All'ingresso delle grotte riescono a sopravvivere alcune specie che, grazie ad alcuni stratagemmi, riescono a fotosintetizzare nonostante la scarsità di luce. Spesso problema opposto si incontra nella ben più ricca e variegata flora dei sotto roccia, ovvero della base delle pareti strapiombanti dove l'acqua della pioggia non cade direttamente: qui la luce c'è spesso in abbondanza, ma l'aridità diviene un fattore limitante. Anche qui adattamenti ben precisi permettono a varie specie di vivere in questo habitat. Nell'insieme si tratta di piante talora molto particolari, che vivono in zone selvagge e che spesso costituiscono delle vere rarità.

Filippo Prosser laureato in Scienze forestali, dal 1990 è conservatore della sezione botanica del Museo Civico di Rovereto dove tra l'altro cura l'erbario e gli archivi della flora delle province di Trento e Verona. E' autore o coautore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative aventi per tema la flora del Trentino e dintorni. In particolare è coautore della flora del Parco Naturale Adamello-Brenta, della flora del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino e della flora del Monte Baldo. Ha descritto alcune specie nuove per la scienza tra cui la Genziana del Brenta (Gentiana brentae).