26 settembre 2018 | Diego Leoni

La guerra sotterranea

con Diego Leoni

mercoledì 26 settembre 2018 - ore 18.00

Palazzo Parolari
Borgo Santa Caterina 41, 38068 Rovereto (TN)
info tel. 0464 452800 mail museo@fondazionemcr.it

La prima guerra mondiale fu, sul fronte alpino, anche e soprattutto guerra sotterranea: dapprima solo abitativa e difensiva, si differenziò poi nel corso di un rapido processo evolutivo che vide il "popolo (in armi) della montagna" passare dal buco naturale, dove rifugiarsi provvisoriamente, alla caverna artificiale per ricoverarsi stabilmente e difendersi, alla galleria di mina per offendere; dallo scavo a mano o con attrezzi personali e rudimentali allo scavo meccanico e con esplosivi ad alto potenziale; e, ancora, dal semplice insediamento sul territorio alla conoscenza scientifica e allo sfruttamento sistematico delle risorse. Il "collasso" ( di uomini, di mezzi, di strategie), che aveva attanagliato i due eserciti nei mesi a cavallo fra il primo e il secondo anno di guerra, fu la molla evolutiva. Non ci fu diario, né memoria, né lettera di ufficiale combattente che non lo balenasse o non lo dicesse a chiare lettere: il sottosuolo rappresentava l'unica via di fuga per delle truppe ormai esauste, logore, e dimidiate dagli attacchi dissennati e inutili e dalla violenza del clima.

Diego Leoni, insegnante e ricercatore, si è occupato di storia del Novecento, con particolare attenzione ai due conflitti mondiali. Da sempre è coordinatore del Laboratorio di storia di Rovereto. Nel 2015 è uscito per Einaudi il suo libro La guerra verticale. Uomini animali e macchine sul fronte di montagna. 1915-1918, che ha vinto i premi Itas, Mario Rigoni Stern e Tolmezzo per la letteratura di montagna.

 
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