Borgo Sacco - Rovereto

 

Sacco nell'età del Bronzo
Il Colle Ameno (o Dosso Alto) di Sacco è una bassa altura di roccia calcarea (180 m. slm.). Il pendio occidentale del colle, oggi in parte terrazzato e in parte edificato, in passato degradava direttamente verso l'Adige. La scoperta del sito si deve al signor M. Baldo che ne diede prontamente notizia nel 1974. Nell'autunno del 1975, in occasione dello sbancamento della porzione mediana del dosso per la realizzazione della circonvalazione di Borgo Sacco fu segnalata al Museo Civico di Rovereto la presensa di un deposito archeologico sulla sommità del Colle. Il sito di Sacco deve essere stato insediato per gran parte dell'età del Bronzo, dalla sua fase più antica (2200-1600 a.C.), fino al Bronzo recente (1150 a.C.).

In allegato l'articolo pubblicato negli Annali del Museo Civico di Rovereto nel 1987 con gli approfondimenti relativi alle ricerche scientifiche.

Sacco e gli zatterieri
Gli abitanti di Sacco fin dall'antichità si specializzarono nella costruzioni di Zattere e nella navigazione sul fiume. Nell'anno 1584 l'Arciduca Ferdinando II, riconoscendo i meriti degli abitanti di Sacco, benificiò il comune del privilegio esclusivo della navigazione sull'Adige e del commercio di legname da Bronzolo a Verona. Sacco divenne uno dei più bei porti di tutto il Tirolo, vi prosperò il commercio, il trasporto sul fiume e l'industria della seta.

La Manifattura Tabacchi
Verso la metà del XIX secolo la crisi della navicazione e dell'industria della seta indusse gli abitanti di Sacco a chiedere al governo Austriaco di costruire la prevista Manifattura Tabacchi sul proprio territorio, mettendo a disposizione il terreno, il materiale e l'acqua. La richiesta fu accolta e nel 1854 iniziarono i lavori. Lo stabilimento arrivò ad avere 2000 dipendenti.

Fine del Comune di Sacco
Nell'anno 1920, dopo la fine della prima guerra mondiale, gli abitanti di Sacco, con un referendum decisero l'annessione al comune di Rovereto.



Borgo Sacco (da Wikipedia)

Downloads