Inaugurata a Palazzo Alberti Poja di Rovereto la mostra di Osvaldo Bruschetti, aperta eccezionalmente a ingresso gratuito fino al 14 gennaio

  •  15.12.2017 - 15:59 
  •  Arte, Mostre
  • Osvaldo Bruschetti. Passato e presente. Sculture

Inaugurata a Palazzo Alberti Poja di Rovereto la mostra di Osvaldo Bruschetti, aperta eccezionalmente a ingresso gratuito fino al 14 gennaio.

Le immagini per le redazioni televisive in HD sono disponibili su broadcaster.it

Possibili per i giornalisti interviste o visite guidate insieme all'artista, su richiesta  (392 8438053)


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Osvaldo Bruschetti. Passato e presente. Sculture
(16 dicembre 2017 - 14 gennaio 2018)

mostra temporanea

Palazzo Alberti Poja - Corso Bettini, Rovereto
a cura di Paola Pizzamano

Ingresso gratuito

 

La mostra “Osvaldo Bruschetti. Sculture” intende ripercorrere la ricerca dello scultore roveretano che ha maturato un’intensa attività spinto da una forte esigenza di creare forme tese a definire la Bellezza. Bruschetti ha perseguito nel tempo l’idea della scultura intesa come espressione dell’essere, del vivere e dell’agire.
La mostra nelle sale di palazzo Alberti Poja propone una selezione di sculture in gesso, bronzo e terracotta, realizzate dagli anni Sessanta fino a oggi, che raccontano la tensione di Bruschetti verso la modellazione di forme secondo una concezione del sacro espresso dall’uomo nel suo bisogno di infinito.
“La mostra dedicata a Osvaldo Bruschetti è un’altra delle occasioni con cui la Fondazione Museo Civico di Rovereto si rende accogliente e attrattiva nei confronti del pubblico roveretano e dei turisti presentandosi attraverso un interessante artista cittadino che riconosciamo anche in numerosi monumenti in regione” dichiara il presidente Giovanni Laezza. “Prosegue la valorizzazione delle eccellenze del territorio che fa parte della mission della nostra Fondazione”, sottolinea il vicedirettore Alessio Bertolli. “Contiamo che in molti sfruttino questa bella opportunità offerta anche dalla gratuità alle sale che il sostegno del Comune di Rovereto ha garantito per tutte le vacanze natalizie”

Eventi collaterali

Venerdì 29 dicembre ore 18 «A immagine e somiglianza»: proiezione del filmato di Giuseppe Calliari, presenta Alessandro Martinelli


Sabato 13 gennaio ore 17 «I luoghi e il tempo»: poesie di Leana Pederzani Rossi; introduce Giuseppe Calliari. All'arpa Francesca Tirale, al clarinetto Marco Bruschetti.


Tutti i venerdì, dalle 15 alle 18, visite guidate con l'artista. I visitatori saranno accompagnati alla mostra da Osvaldo Bruschetti.

 

L’ingresso alla mostra e alle iniziative correlate è gratuito grazie al contributo del Comune di Rovereto


Dalla recensione di Giosué Ceresato alla scultura “Le tue mani” in esposizione a Palazzo Alberti, che rappresenta l’immagine simbolo della mostra:
“Nel 2004 Osvaldo Bruschetti, plasmando in gesso la figura di due mani congiunte, riflette sul concetto di preghiera. Il risultato è sorprendente: non c’è tensione, ma la figura trasmette un’energica possanza, non c’è movimento, eppure lo sguardo tende inevitabilmente verso l’alto”. (Giosué Ceresato)


Osvaldo Bruschetti, scultore
La prima mostra risale al 1970 a Rovereto, dove espone le terre, i gessi e i primi bronzi, presentato da Mario Cossali. Nel 1972 esegue i bassorilievi in bronzo per il monumento ai caduti di Brentonico (Trento).
Negli anni successivi espone le sue opere in mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

Nel 1982 Leonardo Del Vecchio vede le sue opere e porta ad Agordo, dove sorgono gli stabilimenti principali di Luxottica due grandi sculture, “Lancio del peso” e “Anelito”. Un altro bronzo, “Tensioni” viene posto davanti alla sede roveretana della multinazionale.

Fa parte del G.R.A.F. (Gruppo Roveretano Arti Figurative) e nel 1990 espone a Forkheim in Germania. Nello stesso anno partecipa a Castel Ivano alla collettiva “L’uomo, l’albero e il fiume”, con catalogo curato da Raffaele de Grada.
è del 1993 “Nitrito - il cavallo di Teodorico” posto dal Comune di Rovereto di fronte a Palazzo Moll di Lizzanella che dal 2005 si trova sulla rotatoria sud di Rovereto.

Nel 1995 viene inaugurata nella chiesa della Sacra Famiglia di Rovereto un’opera lunga 20 metri che doveva essere una via crucis e che diventa invece “Tracce, il cammino dell’uomo”. La scultura, un altorilievo in gesso, riporta nomi, parole e simboli di moltissime civiltà e religioni.

Nel 1997 la scultura in bronzo “Metamorfosi” viene posta sulla rotonda di viale Trento a Rovereto, inaugurando un nuovo modo di vedere l’opera d’arte.

Nel 1998 a Villa Lagarina partecipa a Sculture in Piazza, collettiva con catalogo curato da Mario Cossali e da Remo Forchini. “L’insostenibile”, figura femminile in bronzo, rimane nel giardino di Palazzo Libera.

Nel 1999 al Castello Scaligero di Malcesine, personale “Di terra e di bronzo” con la grande scultura “Conflittualità” esposta in piazzetta Pallone, adiacente al porto, dove è rimasta.

Nel 2001 personale “Percorsi” presso Palazzo Libera a Villa Lagarina, presentato da Fiorenzo Degasperi. La scultura “Percorsi”, già in Piazza dell’Assunta a Villa Lagarina in occasione della mostra, sarà poi posta nello stesso anno sullo sperone Winkler in piazza Catena a Riva del Garda.

Viene inaugurato nel 2002 a Pedersasno (Trento) il “Monumento all’Emigrante”.

Nel 2003 la scultura “Percorsi 2” viene scelta dalla commissione che presiede il concorso per la collocazione di un’opera d’arte presso il Centro polifunzionale “Case Sardagna” di Meano di Trento.

Partecipa alla collettiva “Artisti Trentini del ‘900”, curata da Maurizio Scudiero presso Palazzo Trentini, a Trento, come da catalogo. Nello stesso anno è presente alla collettiva “Situazioni Trentino Arte 2003”, presso il MART di Rovereto, con catalogo curato da Gabriella Belli.

Nel 2007 la scultura in bronzo “Sintesi” viene collocata presso la nuova sede di Itas Assicurazioni di Rovereto.
Nel 2007 ha tenuto la sua ultima personale presso la Biblioteca “G. Tartarotti” di Rovereto.

 

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