Domenica 6 ottobre: i film premiati alla Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico

  •  06.10.2019 - 17:16 
  •  Archeologia
  • Attribuiti oggi i premi e le menzioni dell'edizione del trentennale della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, XIV premio Paolo Orsi

PREMIO PAOLO ORSI

Il premio principale della manifestazione, che consiste in un riconoscimento economico di 3000 euro è stato attribuito dalla giuria internazionale formata da: Gabriele Carletti (giornalista RAI) Elli Kriesch (regista) Maria Longhena (archeologa) Franco Nicolis (direttore ufficio beni archeologici, Trento) Andreas M. Steiner (direttore Archeo) al film francese Il popolo delle dune di David Geoffroy, Produzione: AMC2 productions / Cour-Jus production. La motivazione del premio: la storia di una suggestiva scoperta archeologica raccontata con immagini affascinanti e un eccezionale montaggio, dove il rigore della ricerca scientifica è accompagnato da ricostruzioni realizzate con grande maestria.

Menzione speciale della giuria al film iraniano I misteri del lago. Un viaggio esplorativo in un Iran poco conosciuto, sulle tracce di un mistero fino alle profondità di un lago, realizzato con strumenti avanzati e tecniche innovative.

E’ stata attribuita anche un’altra menzione speciale al film della Gedeon Programmes Neandertal, il mistero della grotta di Bruniquel

di Luc Henri Fage, con la seguente motivazione: coinvolgente e allo stesso tempo rigoroso. Lo spettatore viene preso per mano dagli archeologi e condotto nella grotta a tentare di risolvere insieme, nelle pieghe dei dialoghi in presa diretta, un affascinante rebus di stalagmiti.

Questo film ha conseguito anche il premio speciale attribuito dalla giuria di Archeoblogger.

PREMIO DEL PUBBLICO CITTÀ DI ROVERETO

A PARI MERITO il pubblico della Rassegna ha votato il film svizzero

Monte Iato. Storia di uno scavo, del regista Andreas Elsener, che racconta di come dagli anni settanta, lo scavo archeologico sul monte Iato, in Sicilia, abbia creato un fattore economico per il paese e un affascinante microcosmo, e l’italiano La memoria di un filo di Franco Zaffanella e Gian Maria Pontiroli, poetico ma rigoroso film di archeologia sperimentale che racconta la realizzazione di un capo di abbigliamento con metodi antichissimi.

La menzione speciale CINEMA.MO.RE., attribuita da una giuria che vede la collaborazione della Rassegna con Trento Film Festival e Religion Today Filmfestival, è andata a: Sicilia Grand Tour 2.0, di

Fine Art Produzioni, con la consulenza scientifica di Alessandra Cilio, film che porta lo spettatore in un viaggio immersivo e coinvolgente alla scoperta della cultura siciliana nelle sue più varie e alte accezioni: architetture, paesaggi, tradizioni e storie di vita sono i protagonisti di un racconto moderno che non si dimentica del passato che l’ha reso possibile, narrato con abilità e genuina passione.

Ulteriore menzione a Ars Longa Vita Brevis di Riccardo Campagna, per l’originale trama narrativa e un montaggio arricchito da sequenze visive da video arte.

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