Alcune considerazioni

 

A differenza delle capannine meteorologiche tradizionalmente impiegate nelle installazioni moderne, purtroppo, il legno della finestra di San Rocco presenta da sempre una colorazione piuttosto scura, in quanto storicamente non è mai stato verniciato di bianco né al suo interno né all'esterno. Una simile caratteristica non sarebbe particolarmente indicata qualora la stazione fosse direttamente esposta ai raggi solari, in quanto determinerebbe una certa sovrastima delle temperature diurne registrate al suo interno. Fortunatamente, però, la specola fu installata in corrispondenza del lato nord dell'edificio che la ospita, caratteristica che le consente di trovarsi costantemente in ombra per quasi tutto l'anno. Fa eccezione la stagione estiva quando, nel tardo pomeriggio, la finestra viene raggiunta dagli ultimi raggi solari prima del tramonto, con un conseguente temporaneo aumento della temperatura che di fatto determina una breve anomalia da sempre nota e tenuta in considerazione da chiunque abbia operato presso l'osservatorio.

Un altro aspetto da tenere in considerazione quando si osservano i dati provenienti da questa specola è che, rispetto alle stazioni meteorologiche installate nel circondario secondo gli standard suggeriti dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale, essa non si trova "ad altezza uomo", ma a circa 7 metri dal suolo. Questa sua caratteristica (tra l'altro tipica degli osservatori storici), per ragioni squisitamente legate alle leggi della fisica, comporta in caso di bel tempo una discreta sovrastima delle temperature minime, nonché una leggera sottostima delle temperature massime (la questione è analizzata nell'articolo "Trends of mean and extreme temperature indices since 1874 at low-elevation sites in the southern Alps" a cura di Y. Brugnara ed AA VV, citato in bibliografia).

Si precisa che queste discrepanze rispetto alle stazioni a norma si annullano in presenza di tempo perturbato. Ad ogni modo, complessivamente, le temperature medie registrate in finestra possono essere considerate piuttosto affidabili.

Alla luce di quanto illustrato sinora, risulta chiaro che dal punto di vista strettamente tecnico questa installazione non si può considerare a norma OMM. In altre parole, a differenza della stazione meteorologica installata presso Sperimentarea, la specola di San Rocco non fornisce dei dati particolarmente affidabili in senso assoluto (in particolare le sue temperature notturne risulteranno spesso un po' troppo alte); ciononostante, i dati provenienti da questa finestra meteo risultano comunque estremamente significativi se confrontati con la stessa serie storica cui appartengono. Questo perché lo studio del clima si fonda su continui confronti tra presente e passato ed esaminare una serie di dati coerente con sè stessa, ovvero costituita da rilevazioni effettuate da sempre nelle stesse condizioni, è in assoluto il miglior sistema per ottenere un'analisi affidabile.