Personaggi, eventi, scoperte
Una goccia di sangue che a distanza di 46 milioni di anni può ancora dare informazioni. È quella che è stata trovata nell'addome di una zanzara fossile rinvenuta nel Montana nordoccidentale. Stando ai ricercatori, proverrebbe con buone probabilità da un uccello.
Nel complesso 90 film, da 21 diverse nazioni, in cinque giorni di proiezione, a partire dall 1 ottobre 2013. In programma anche l'assegnazione del Premio biennale 'Paolo Orsi', dedicato al noto archeologo roveretano. E ad accompagnare i film, incontri con importanti protagonisti della ricerca storico-archeologica. Questa la traccia introduttiva a firma del curatore, Dario Di Blasi.
Sabato 20 luglio 2013 viene ufficialmente inaugurato il percorso di visita all'area archeologica dell'Isola di Sant'Andrea, nell'alveo del Lago di Loppio, oggi importante riserva naturale provinciale.
Anche la Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico nel primo volume dei 'Dizionari della cultura trentina' edito dalla Provincia autonoma di Trento. E la sinergia della Rassegna roveretana con gli altri due festival cinematografici internazionali organizzati in Trentino si concretizza al contempo nella nuova carrellata di appuntamenti estivi della rassegna CinemAMoRe: 18 film introvabili in 7 serate a ingresso libero
Scarsi mezzi, ma straordinaria competenza e tanta passione: avanzate ricerche fresche di pubblicazione confermano in toto il lavoro dell'entomologo roveretano Livio Tamanini, per 60 anni ricercatore del Museo Civico di Rovereto e dal 1973 al 1983 suo Direttore. Riceviamo e pubblichiamo con grande piacere la seguente lettera a firma di Paride Dioli, a sua volta entomologo (oltre che giornalista e divulgatore scientifico), specializzato nel sottordine degli Heteroptera di cui Tamanini rappresentò il massimo esperto nazionale.
Paolo Bellutta, il fisico roveretano che dal Jet Propulsion Laboratory della Nasa pilota i rover sul suolo di Marte, anticipa le sfide future previste per il piccolo robot dalle straordinarie prestazioni.
E' stata rinvenuta per caso il 16 gennaio scorso nel tempio dedicato a Mut una statua stante in granito della temibile dea della guerra egizia Sekhmet. La segnalazione è del nostro corrispondente al Cairo, Rafik Jabbour.
Il nostro corrispondente al Cairo Rafik Jabbour ci segnala una notizia pubblicata il 18 dicembre scorso dal quotidiano "Al-Ahram" e rilanciata dalle maggiori agenzie di stampa internazionali: un nuovo studio prova che il grande faraone della XX dinastia venne ucciso. Probabilmente, nell'ambito di una congiura fomentata dal figlio Pentawer. Analisi del Dna supportano anche l'ipotesi che la mummia anonima conservata al Museo Egizio del Cairo sia lo stesso Pentawer, morto dopo il delitto.
Il passaggio ravvicinato avverra' tra l'11 e il 12 dicembre. Al momento della sua scoperta, nel 1989, Toutatis venne considerato una una concreta minaccia per la Terra. Fortunatamente, nel frattempo l'asteroide ha allargato la propria orbita; ma non al punto da poter essere escluso dalla categoria degli oggetti potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta.
Il conservatore onorario del Museo Civico di Rovereto, Giorgio Perazza, al centro dell'importante rinvenimento nell'ambito del lavoro di costante osservazione e mappatura del territorio finalizzato all'"Atlante corologico delle orchidee dellItalia nord-orientale" pubblicato nel 2013 dal Museo.
Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.
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