Escursioni

» Lungo la strada militare da Albaredo al rifugio Monte Zugna

La strada che sale da Albaredo si snoda dalle retrovie alla prima linea austro-ungarica, alla terra di nessuno, alle linee ed alle retrovie italiane fino alla cima dello Zugna. Il recente progetto di recupero ha riportato alla luce i resti di molti manufatti militari e ha previsto la predisposizione di una segnaletica dettagliata e pannelli informativi.

Il percorso, lungo circa 11 Km, inizia a q. 950 m, poco sotto malga Tof, e si conclude sulla cima dello Zugna (1864 m), intrecciandosi in vari punti con il Sentiero della Pace. È possibile percorrerlo interamente a piedi, in bici o spezzare il percorso in tappe, spostandosi in macchina tra un'area e l'altra.

Nei pressi di Malga Tof alcune tabelle ci informano che in zona aveva sede un comando di reggimento austro-ungarico, sorgevano baracche ricovero per i soldati, vasche per l'acqua, un cimitero militare e l'arrivo di una teleferica che saliva da Lizzana.
Nei pressi di Zugna Torta si osservano i resti di scavi per baraccamenti e gallerie ricovero realizzate dall'esercito austro-ungarico e i resti delle "Tre Aquile", edicole dove erano posizionati gli stemmi dei tre battaglioni del 3° reggimento Kaiserschützen che presidiavano le prime linee nell'ottobre 1917; lungo la strada si notano crateri di esplosioni e resti di postazioni di artiglieria.
All'inizio del percorso del "Trincerone", una mulattiera porta alla Foraora, teatro nel maggio 1918 di un duro scontro. I manufatti militari dell'area del "Trincerone" italiano e della prima linea austriaca del "Kopfstellung" sono illustrati dai pannelli didattici; il "Trincerone", pressoché cancellato dai bombardamenti, è stato in parte reintegrato per renderne riconoscibile l'originaria funzione m.
Oltrepassato il "Trincerone", è possibile visitare i resti del cimitero di San Matteo e dei manufatti della valletta di San Lazzaro. Lungo la strada forestale (Sentiero della Pace) si arriva al cimitero di San Giorgio, dove sono state radunate lapidi un tempo presenti nei numerosi cimiteri di guerra della zona.
Da qui si giunge in breve al rifugio Monte Zugna (1617 m) da dove si può proseguire verso la cima seguendo lungo la strada militare (sentiero SAT 115, Sentiero della Pace).
A pochi passi dal rifugio sorge la chiesetta realizzata eretta nel 1975 a ricordo dei caduti. A poche decine di metri sulla destra è possibile notare le postazioni per mitragliatrici realizzate all'interno del "Sass dei usei", un roccione attraversato da gallerie che conducono a feritoie per mitragliatrici, oggi visitabili.
In circa 20 minuti si giunge al "Parco della pace" in località "Vasconi", dove si vedono i resti dell'impluvio per la raccolta dell'acqua piovana e i ruderi delle caserme austro-ungariche realizzate prima della guerra in previsione della realizzazione di un forte. Numerose anche le tracce della presenza italiana: trincee, ricoveri in roccia, postazioni di artiglieria, i resti di un ospedale militare e il cimitero militare "Coni Zugna".
Da qui un sentiero conduce alla cima dello Zugna dove rimangono postazioni d'artiglieria, un osservatorio e altri manufatti.

Per una descrizione di tutto l'itinerario e dei singoli manufatti: T. Bertè, Monte Zugna 1912-1918. Guida al percorso storico, Museo Storico Italiano della Guerra 2016.

 
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