La mostra "La Luna. E poi?" ha chiuso il 25 agosto segnando il record di presenze per una mostra temporanea al museo civico, con 12.700 visitatori in circa 8 mesi di apertura, quasi 1700 nell'ultimo mese, pur sfidando il caldo agostano. Alta la percentuale anche da fuori provincia.

Al di là delle ottime cifre dell'esposizione, è da rimarcare che all'interno del contenitore della mostra sono state organizzate molte attività, oltre 60. Percorsi guidati, lezioni al Planetario, osservazioni pubbliche presso l'Osservatorio astronomico di Monte Zugna, conferenze e dibattiti con personaggi di fama quali l'astronauta Umberto Guidoni (insieme al Lions Club di Rovereto), o ancora lo storico dello spazio Paolo d'Angelo e il famosissimo blogger e giornalista antibufala Paolo Attivissimo, Simone Pirrotta dell'Agenzia Spaziale Italiana e l'ingegnere della NASA Emily Law.

Questo sforzo organizzativo del Museo ha consentito di avvicinare molti giovani al tema: oltre 3000 solo gli studenti, senza contare i molti bambini e famiglie con ragazzi anche giovanissimi, che hanno scoperto le imprese di astronauti e cosmonauti grazie alla guida speciale di Geronimo Stilton.

La mostra, organizzata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto con Eclipse Events di Milano (con il patrocinio di NASA e ASI) e dedicata alla conquista della Luna e all'esplorazione spaziale, è stata molto apprezzata e richiesta, e con i suoi cimeli originali, i grandi modelli perfetti ed esclusivi e l'affascinante realtà virtuale proseguirà la sua vita in altre sedi, a Milano, a Genova per il festival della Scienza a fine ottobre e a Verona in novembre.

Soddisfazione da parte del Museo della città della Quercia: "Abbiamo puntato sul digitale", sottolinea la direttora Alessandra Cattoi, "e sulla realtà virtuale, e questo ha fatto la differenza. Manterremo questa cifra, che ci consente di offrire una visita esperienziale coinvolgente, anche nelle mostre successive, a cominciare dalla prossima dedicata alla botanica, che inaugurerà intorno a fine anno e che permetterà di conoscere meglio - sempre con un approccio immersivo- la nostra magnifica flora"