La roncola è nata in Trentino circa 3200 anni fa
Un prezioso reperto dell'età del bronzo esposto nelle sale della mostra al Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto
Tra le sale della mostra "Ci vuole un fiore", al Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto, sono molte le curiosità da scoprire e gli oggetti che raccontano storie interessanti. Tra questi, anche alcuni reperti archeologici che attestano l’uso antropico degli ecosistemi e l'intensa frequentazione umana del territorio roveretano e della Vallagarina in generale sin dal Neolitico e fino ai giorni nostri, presenza che ha modellato il paesaggio vegetale.
Tra i preziosi manufatti in esposizione, una bellissima roncola in bronzo perfettamente conservata rinvenuta in Costa Violina, dono del concittadino Alberto Miorandi alla Fondazione Museo Civico di Rovereto.
"Si tratta di una roncola in bronzo finemente decorata e in ottimo stato di conservazione" commenta l'archeologo della Fondazione Museo Civico Maurizio Battisti, "databile tra la fine del II e l'inizio del I millennio a.C, trovata in Costa Violina e probabilmente deposta in origine nei pressi di una sorgente a scopo rituale. Questa tipologia di strumento sembra sia stata inventata proprio nella nostra regione circa 3200 anni fa e poi diffusa in quelle limitrofe. È un altro tassello importante per ricostruire il passato più antico della Città della Quercia, una conferma del valore per la collettività dei doni dei privati".
La mostra è aperta dal martedì a domenica dalle 10 alle 18.
La domenica pomeriggio, visite guidate al costo del biglietto d’ingresso, alle ore 16.00.