Greta Thunberg a Roma contro il cambiamento del clima

Greta Thunberg a Roma contro il cambiamento del clima

Il Museo Civico sostiene la consapevolezza dei giovani sulle tematiche relative al cambiamento climatico

La Fondazione Museo Civico di Rovereto, da sempre attenta ai temi relativi ai cambiamenti climatici e impegnata nella difesa dell’ambiente, nella raccolta di dati e nel monitoraggio delle sue criticità, oltre che nella divulgazione scientifica, guarda con interesse all’azione di Greta Thunberg, la giovanissima attivista svedese divenuta simbolo dell'impegno nella lotta ai cambiamenti del clima, che quest'oggi sarà presente alla manifestazione in programma in piazza del Popolo, a Roma, organizzata dal movimento apolitico #FridaysforFuture.

Ieri la ragazza è stata ricevuta dal Papa in Vaticano e ha incontrato alcuni studenti della Capitale presso il Senato, dove ha pronunciato un discorso molto duro all'indirizzo dei nostri politici:

Tanta gente importante si congratula con me, ma non so di che cosa si congratuli. Milioni di studenti sono andati in sciopero per il clima, e nulla è cambiato.

L'attivista svedese è stata infine invitata dalla presidente Elisabetta Casellati ad un convegno dal titolo "Clima: il tempo cambia, è tempo di cambiare".
Azioni come questa possono contribuire a risvegliare le coscienze e a creare nuova consapevolezza su un tema tanto importante

Fridays for Future è il grande movimento studentesco che negli ultimi mesi sta spingendo milioni di ragazze e ragazzi a riunirsi nelle piazze di tutto il mondo per rivolgersi ai governi, chiedendo a gran voce azioni concrete per il clima e reclamando il proprio diritto al futuro. Nasce come risposta solidale all’attivismo di Greta Thumberg, che dall’agosto del 2018, ogni venerdì, ha iniziato a manifestare da sola davanti al Parlamento del suo Paese, con l’obiettivo di forzare il governo svedese a tagliare le emissioni di CO2 del 15% ogni anno. Grazie a questa determinazione, la  studentessa, a dicembre, è stata invitata alla COP24 in Polonia, dove ha tenuto un discorso che ha fatto il giro del mondo. Il suo appello non conosce mezzi termini: il pianeta sta morendo e i governi devono agire. Gli obiettivi da rispettare sono quelli fissati dall'Accordo di Parigi del 2015: mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2°C impegnandosi a non superare l'aumento di temperatura di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.

Venerdì 15 marzo si è svolto il primo sciopero mondiale degli studenti per sensibilizzare gli adulti rispetto alla più grande sfida di fronte alla quale l'umanità è stata chiamata a rispondere: la lotta agli effetti catastrofici del riscaldamento globale. Il prossimo sciopero mondiale organizzato dal movimento #FridaysforFuture è previsto per il prossimo venerdì 24 maggio.

 

 
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