50 anni dal primo sbarco sulla luna. Sono migliaia le celebrazioni in tutto il mondo per lo storico evento accaduto la notte tra il 20 e il 21 luglio 1969. Cinquant'anni fa, appunto.

Si è trattato di un evento storico, incredibile, enorme, seguito dalle televisioni di tutto il mondo. E, in qualche modo, è stato però anche un "evento di famiglia" nel senso che grandi e piccini erano riuniti insieme davanti alla TV a seguire e festeggiare le imprese degli astronauti.

Quello della festa di famiglia è proprio lo spirito della celebrazione prevista per il 21 luglio dal Museo Civico di Rovereto, nell’ambito della mostra "La Luna. E poi? A cinquant’anni dall’allunaggio, storia e prospettive dell'esplorazione spaziale", che, prima fra tutte in Italia, da dicembre scorso celebra con l’esposizione di cimeli, modelli esclusivi, grandi immagini e realtà virtuale, la straordinaria ricorrenza.

In particolare dunque la giornata del 21 luglio, a partire dalle 15 sarà a carattere familiare, dove bambini e ragazzi con i loro genitori o accompagnatori potranno ripercorrere le tappe della conquista della Luna, dapprima con un percorso guidato alla mostra con spettacolo al Planetario dal titolo "Missioni Spaziali sotto le Stelle" (dalle 15.00 alle 16.30). Si potrà rivedere anche parte della storica trasmissione RAI condotta da Tito Stagno che ha accompagnato gli Italiani all'allunaggio.
A seguire la proposta prevede una attività "spaziale" che, parafrasando la storica frase di Neil Armstrong al suo primo passo sulla Luna, si intitola "Un grande gioco per i più piccoli, un grande passo per l’umanità!", ed è dedicata ai bambini e ragazzi dai 6 anni in su e a chi li accompagna.  
Un grande gioco in cui piccoli e grandi insieme partiranno dalle sale del museo e attraversando le vie del centro di Rovereto torneranno indietro nel tempo per rivivere quel "piccolo passo" dell'uomo sulla Luna che ha cambiato la storia dell'umanità.

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