Il bosco, scrigno di biodiversità

Il bosco, scrigno di biodiversità

#apertipercultura | Le sorprendenti specie floristiche del sottobosco

In Trentino i boschi ricoprono oggi una superficie di oltre 391.000 ettari, occupando il 63% della superficie provinciale, contro il valore nazionale che si aggira attorno al 29%. I boschi sono ecosistemi essenziali per la conservazione della biodiversità, arricchiscono il paesaggio e, proteggendo il suolo, riducendo di molto i rischi di calamità naturali quali frane e valanghe.

La flora dei boschi è ricca e, per fortuna, soggetta a pochi fattori di rischio. Il sottobosco, oltre a funghi e muschi ospita una flora sorprendente e alcune specie di orchidee spontanee come Epipogium aphyllum (nella foto a sinistra), chiamata orchidea fantasma per il delicato fiore bianco che sboccia nei mesi estivi all’apice dello stelo talmente sottile da dare l’impressione che il fiore sia sospeso in aria, fluttuante come un fantasma.
In Trentino si trova sporadica nelle vallate più interne e può vivere per lunghi periodi sottoterra, coperta da un denso strato di humus composto dalla lettiera degli alberi dal quale trae nutrimento; sbuca dal sottobosco per fiorire solo in presenza di determinate condizioni atmosferiche. È una specie protetta anche dalla Cites, la Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione, e ne è assolutamente vietata la raccolta. La rarità di questa pianta è dovuta proprio alle specifiche esigenze climatiche ed ambientali e anche dalla carenza di insetti impollinatori, falene dotate di una spirotromba sufficientemente lunga per impollinare l’orchidea che produce singoli fiori in successione.

Nei boschi inoltre è possibile incontrare alcune piante molto interessanti perché prive di clorofilla, come Monotropa hypopitys (nella foto a destra), che riescono a vivere in condizioni di luminosità molto ridotta grazie alla simbiosi con i funghi.

 
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