Climate Music Project: arte e musica per parlare di cambiamento climatico
Un team di artisti, compositori e scienziati uniti in un progetto di sensibilizzazione ambientale
Il Climate Music Project nasce per coinvolgere maggiormente i cittadini di tutto il mondo nella lotta al cambiamento climatico.
Secondo il fondatore del gruppo, l'artista americano Stephan Crawford, la musica può essere il mezzo ideale per trasmettere un messaggio importante che si basa su dati scientifici complessi e, a volte, di difficile lettura o comprensione.
Gli artisti coinvolti nel progetto collaborano con decine di scienziati per combinare i dati del clima con la musica. In Climate ad esempio, una composizione di Erik Ian Walke, la musica viene costruita sulla base di quattro fondamentali indicatori che variano nel tempo: la concentrazione di anidride carbonica, la temperatura dell'atmosfera terrestre, il bilancio energetico Sole-Terra e il pH dell'oceano. Il viaggio inizia nel 1800, arriva ai giorni nostri e poi prosegue, con una proiezione, fino al 2250. La musica e i dati sono accompagnati da immagini iconiche o rappresentative degli anni che passano.
Sul sito ufficiale del progetto è possibile vedere due spezzoni dell'intera opera, il diciannovesimo secolo e gli anni tra il 1960 e il 2030 --> qui i video
Nel finale Climate propone due diversi scenari futuri: nel primo si arriva ad un aumento della temperatura di ben 9 gradi con risultati catastrofici a causa del continuo innalzamento dei livelli di CO2, mentre nel secondo l'aumento della temperatura non supera i 2 gradi grazie alla riduzione delle emissioni di gas serra da parte degli stati di tutto il mondo.
[l'immagine è tratta da Climate - www.climatemusic.org]