Isera - Colle Pennino
Sul dosso situato alle spalle dell'attuale abitato di Isera, denominato Colle Pennino, fin dal Settecento e nel corso dell'Ottocento si rinvennero a più riprese significative testimonianze di carattere cimiteriale, costituite da una grande quantità di ossa combuste, oltre a vasellame in terracotta, monete e oggetti d'ornamento personale chiaramente attribuibili a corredi sepolcrali di epoca romana. Le tombe che componevano la necropoli dovevano essere verosimilmente sia del tipo a inumazione che del tipo a incinerazione. Gran parte di questi reperti è andata dispersa: presso il Museo Civico di Rovereto si conservano oggi solo alcuni frammenti ceramici, un anellino in bronzo e pochi resti ossei, che dai documenti di archivio si possono far risalire a un rinvenimento occasionale del 1892. Nel 2012 uno scavo di emergenza, condotto dalla Soprintendenza per i beni librari archivistici ed archeologici della Provincia Autonoma di Trento a seguito della lottizzazione dell'area, ha messo in luce i resti di un insediamento di epoca romana, forse di carattere produttivo, la cui esatta natura e articolazione rimangono ancora da chiarire.