Isera - Monte Pipel
Nella prima metà del III millennio a.C. si diffondono nella Valle dell'Adige le tecniche metallurgiche e con esse la possibilità di ricavare dai minerali il metallo con cui forgiare ornamenti, armi e attrezzi da lavoro. Tale innovazione, assieme ad altri fattori culturali, segna l'inizio dell'età del Rame o Eneolitico. Non lontano dal sito della Torretta, ai piedi del Monte Pipel, ai primi del ‘900 Paolo Orsi rinvenne un gruppo di sei lame foliate e una punta di freccia attribuibili al Neolitico Tardo/Eneolitico (fine IV-III millennio a.C.), attualmente esposte al Museo civico di Rovereto. Purtroppo si tratta di una scoperta occasionale, per cui manchiamo dei dati relativi al contesto di rinvenimento. Dalle poche notizie risalenti all'epoca del rinvenimento sembra potersi ricavare che i manufatti, trovati tutti insieme nel terreno, costituissero un insieme isolato. Ciò ha indotto a ipotizzare che potesse trattarsi di materiale pertinente a un corredo tombale o, più verosimilmente, a un ripostiglio. Il ritrovamento, dunque, documenta alle soglie del III millennio a.C. forme di tesaurizzazione di oggetti "di prestigio", quali i pugnali, che verosimilmente erano stati prodotti da artigiani specializzati.