Destra Adige Lagarina

La flora vascolare spontanea della Val di Gresta è ricca ed interessante. In questa vallata le specie censite dal Museo Civico di Rovereto sono circa 1150. Vale a dire che in una superficie di soli 27 kmq (l’area compresa tra il Lago di Loppio, il M. Creino, le basse pendici del M. Stivo, Passo Bordala, il versante ovest del M. Biaena, il M. Faè) si trova rappresentato il 45% dell’intera flora (ca. 2.500 specie) del Trentino (6.207 kmq). Ciò è dovuto alla grande variabilità ambientale che permette la compresenza di una flora submediterranea, nelle parti più basse della Val di Gresta, con una flora alpina, concentrata nelle parti più elevate. Non è un caso che lungo il solo percorso della “Giazèra” di Ronzo siano state censite ben 280 specie. In Val di Gresta è possibile incontrare in breve spazio specie termofile come il leccio e il cerro e specie montane come il faggio ed il peccio. Anche l’uso del suolo, di carattere per lo più tradizionale (con arativi, prati, pascoli), contribuisce ad un elevato livello di biodiversità floristica. Particolarmente apprezzabili sono le fioriture della peonia e dell’asfodelo.

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Filippo Prosser

Foto
1. Saxifraga burserana: specie endemica delle Alpi orientali, rara sulle rupi del M. Stivo | foto di Filippo Prosser
2. Saxifraga bulbifera: specie mediterranea presente presso Corniano | foto di Filippo Prosser
3. Paeonia officinalis: fiorisce tra aprile e maggio ed è diffusa in Val di Gresta | foto di Filippo Prosser
4. Asphodelus albus: abbellisce le praterie dell’alta Val di Gresta | foto di Filippo Prosser