Ricerca nell'archivio

Il clima che cambia

  •  01-02-2009

L'Unione Europea invita i ricercatori a rimboccarsi le maniche in difesa dell'ambiente. Il Programma di lavoro 2009 per la ricerca stanzia a questo scopo 193,5 milioni di euro. Priorità assoluta all'adattamento ai mutamenti climatico-ambientali e a gli argomenti più strettamente correlati, quali la biodiversità a rischio.

  •  01-12-2008

Valutare l'impatto dei mutamenti climatici in atto sull'acqua surgiva delle regioni montuose: è questo lo scopo di un importante progetto di ricerca finanziato dall'Unione Europea e denominato appunto ACQWA (Assessing climatic change and impact on the quantity and quality of water). Fresco di debutto con un budget di circa 6,5 milioni di euro per cinque anni di ricerca e 37 partners coinvolti, il progetto ACQWA si avvarrà di avanzate tecniche di modellizzazione per determinare al meglio l' impatto dei cambiamenti climatici sulle risorse di acqua alpina del pianeta.

  •  02-10-2008

Parlando di effetto serra il pensiero corre subito alle emissioni di anidride carbonica prodotta dai grandi agglomerati urbani. Ma i meccanismi ormai innescati fanno sì che una tra le più gravi minacce provenga da tutt'altro ambiente: il Circolo polare artico, sempre meno coperto da ghiacci perenni.

  •  07-07-2008

C’è uno stretto rapporto tra la fisiologia degli esseri viventi, uomo compreso, e l’ambiente in cui vivono. Ogni modifica ambientale può avere rilevanti conseguenze sullo stato di salute della relativa popolazione. In questo suo intervento il ricercatore per la Meteorologia del Museo Civico di Rovereto Fausto Maroni affronta dunque alcuni quesiti nodali per il prossimo futuro: posto che anche il clima e le condizioni meteorologiche esercitino un’azione diretta sull’organismo umano, quali ripercussioni dovremmo attenderci dai cambiamenti climatici in atto sia a livello locale che globale?

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  •  03-03-2008

I dati registrati di giorno in giorno alla stazione meteorologica storica dell'ex convento francescano di S.Rocco evidenziano ormai da alcuni anni persistenti anomalie. Particolarmente interessante risulta l'analisi complessiva della scorsa annata che Alessio Bozzo, ricercatore per la Meteorologia del Museo Civico di Rovereto, sintetizza in questo aggiornamento del notiziario on line: sulla base delle rilevazioni elaborate, infatti, il 2007 balza al primo posto assoluto tra gli anni più caldi in città dal 1882 ad oggi, scalzando così il pur recente 2003.

  •  07-01-2008

E' stato presentato in questi giorni dalla Commissione europea il primo studio relativo alle possibili conseguenze nel vecchio continente dell'effetto serra e dei mutamenti climatici. Il quadro che ne emerge è drammatico, in particolare per i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, tra cui l'Italia: stando alle prospettive delineate da Bruxelles, già entro la metà del secolo L'Europa Meridionale si troverà costretta a lottare contro la siccità, le inondazioni, la desertificazione. E a partire dal 2071 quasi 29.000 persone in più potrebbero morire ogni anno solo a causa del caldo torrido.

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  •  27-08-2007

I dati quotidianamente raccolti all'osservatorio meteorologico storico roveretano di S.Rocco, comparati con le rilevazioni di cui tengono memoria i vecchi registri, lo dimostrano: anche i primi 5 mesi del 2007 sono stati caratterizzati da persistenti anomalie positive di temperatura e negative di precipitazioni. E' il ricercatore per la Meteorologia del Museo Civico Alessio Bozzo ad analizzare i dati, qui commentati a costante aggiornamento di un tema che sempre più coinvolge i lettori del notiziario on line. Ed ecco così che la primavera 2007 si classifica come la più calda della secolare serie climatologia roveretana, a seguito della stagione invernale più calda di sempre.

effetto serra
  •  30-07-2007

Possono sembrare notizie curiose, sorprendenti. Ma rappresentano anche una serie di campanelli d'allarme che ricercatori e climatologi cercano in ogni modo di far presenti al mondo, a partire dalle comunità locali. Un impegno che il notiziario on line del Museo Civico ha da tempo fatto suo, portando avanti con costanza - anche grazie all'apporto dei suoi ricercatori - un filone di approfondimento sempre molto cliccato e consultato. Ecco allora alcune novità delle scorse settimane sul fronte del riscaldamento globale, divulgate da riviste scientifiche o agenzie di stampa internazionali.

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  •  04-06-2007

Il trimestre invernale più caldo che sia mai stato registrato in 125 anni di osservazioni alla stazione meteorologica storica roveretana dell'ex-convento di S.Rocco: così classifica l'inverno 2006-2007 il ricercatore per la Meteorologia del Museo Civico Alessio Bozzo, sulla base dei dati quotidianamente raccolti e analizzati assieme al collega Fausto Maroni proprio alla stazione storica dell'ex-convento francescano. E con questo ulteriore aggiornamento del notiziario on line museale prosegue quindi la riflessione sulle anomalie termiche che anche a livello locale confermano i grandi mutamenti climatici in corso su scala planetaria.

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  •  16-04-2007

Il notiziario on line del Museo Civico di Rovereto propone qui un' esposizione vituale di strumenti di un osservatorio meteorologico storico a cura dei ricercatori per la Meteorologia del Museo Civico Fausto Maroni e Alessio Bozzo, ormai da anni responsabili di tutte le rilevazioni effettuate all'osservatorio storico roveretano di S.Rocco. Tutti gli strumenti presentati sono esposti a complemento della mostra temporanea 'AAA Cercasi clima. Quando la ricerca entra a scuola', visitabile dal 9 al 30 maggio al Liceo Rosmini di Rovereto (in corso Bettini 38).

Fondazione MCR

Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.

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