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Museo dei Fossili e delle Ambre di S. Valentino in Abruzzo Citeriore (PE)
website http://www.ambrefossili.org/
Il Museo è stato istituito il 31 gennaio 2004. L'idea di realizzare un Museo paleontologico, nata dall'intuizione degli on. Antonio Saia ed Emiliana Santoli, comproprietaria con Alberto Tanfi di una vasta raccolta di fossili italiani ed esteri, fu raccolta e realizzata dal Sindaco Giannino Ammirati. Nel frattempo, intervenuta la disponibilità dei coniugi Coccato-Antonucci a cedere una preziosa collezione di ambre, il Museo, originariamente pensato come "paleontologico", si è mutato in "Museo dei Fossili e delle Ambre".
Il Museo occupa l'ala sinistra della settecentesca Villa Olivieri de Cambaceres e si sviluppa in due sale.
La prima sala è riservata alla collezione Santoli -Tanfi e si articola in 3 sezioni:
- Nella prima sezione viene illustrato il rapporto uomo-fossile e il trascorrere, dall'antichità al medioevo, delle più svariate interpretazioni sulla natura dei fossili, fino all'affermarsi della paleontologia come scienza nel XVIII secolo. Successivamente si illustrano i processi di fossilizzazione, il significato cronologico dei fossili, la nozione di tempo relativo e assoluto, la scala dei tempi, gli orologi naturali, le impronte e le tracce.
- La seconda sezione offre un quadro generale del nascere e dell'evolversi della vita nel mare. Sono esposti i fossili nel loro divenire nel tempo. Il percorso ha seguito, sull'onda dell'evoluzione del Pianeta, le trasformazioni dei mari caratterizzati da scenari diversi per geografia, climi e faune. Sono presenti i principali gruppi sistematici: trilobiti, gamberi e limuli, granchi, brachiopodi, ammoniti, belemniti, bivalvi, gasteropodi, coralli, pesci, echinidi e rettili.
Per completare il quadro evolutivo di questi popolamenti, sono esposti anche reperti di organismi vissuti sulle terre emerse (insetti, piante, rettili).
- La terza sezione illustra in breve sintesi l'evoluzione dell'uomo. Nella seconda sala è esposta la collezione Coccato-Antonucci, una preziosa raccolta di ambre provenienti da tutto il mondo, considerate sia come reperti paleontologici sia come oggetti utilizzati dall'uomo in diverse età e differenti culture (gioielli, monili, abbigliamento, sculture, ecc.).
È in corso l'iter di ristrutturazione dell'ala destra del palazzo: si renderanno pertanto disponibili nuovi spazi per laboratori didattici, strumento indispensabile per lo sviluppo delle relazioni con le scuole, nuove sale di paleontologia regionale, una sala espositiva dedicata ai dinosauri, frutto delle attività di ricerca poste in essere dalla rete museale PANGEA e una sala proiezioni.
(di Alberto Tanfi)