BIBLIOGRAFIA |
| COLLARETA A., FARINA S. |
| 2014 |
| A new record of triassic dinosaur footprint from Monte Pisano (Northern Apennines, Italy): true or false? |
| ATTI SOC.TOSC.SCI.NAT., MEM.,SERIE A. |
| SOC.TOSC.SC.NAT.,2014. |
| 121(2014):13-17 |
| FIGG.4 |
| PALEONTOLOGIA, TRIASSICO, VERTEBRATA, DINOSAURI, IMPRONTA, IPORILIEVO CONCAVO. TRIASSIC, TRACK, DINOSAURS, CONCAVE HYPORELIEF |
| The Upper Triassic continental deposits of Monte Pisano (Northern Apennines) preserve a high number of tetrapod tracks: some of them are among the most
ancient italian records of dinosaurs. In this work we describe a putative, isolated ichnite (the “Agnano track”) from the top member of the Monte Serra Quartzites
Formation consisting of a small-sized, tridactyl possible pes impression. Being concave and lying on the sole of a fine-grained arenaceous bed, this feature poses some serious difficulties in order to fully embrace its tetrapod-related origin, although concave hyporeliefs have been recently pointed out (but not investigated) by some authors. If the observed concave hyporelief is not an artefact, it could have been formed during the early phases of the diagenesis by differential compaction of the sandy layer immediately overlying a well-indurated undertrack. After having tentatively interpreted the “Agnano track” as a sort of “second generation” imprint, we emphasize its similarities with the Anomoepus-like group of vertebrate ichnites, thus proposing it could testify the passage of a basal ornitischian dinosaur.
[Nuova segnalazione di un’impronta dinosauriana triassica sul Monte Pisano (Appennino settentrionale, Italia): vera o falsa?.]
I depositi continentali del Triassico Superiore del Monte Pisano conservano un buon numero di tracce di tetrapodi: alcune di esse sono fra le più antiche testimonianze della presenza dei dinosauri in Italia. In questo lavoro è descritta una possibile impronta isolata osservata nel membro più alto della Formazione delle Quarziti del Monte Serra, le Quarziti Viola Zonate. Essa presenta piccole dimensioni ed è compatibile con un piccolo piede tridattilo. Tuttavia, la possibile traccia è concava e giace sul fondo di uno strato arenitico a grana fine, e ciò pone alcuni problemi nell’accettarne un’origine per calpestamento, nonostante iporilievi concavi dinosauriani siano stati recentemente segnalati da alcuni autori. Se l’impronta osservata non è un artefatto, essa potrebbe derivare dalla compattazione differenziale subita durante le prime fasi della diagenesi da un livello sabbioso immediatamente soprastante una controimpronta precocemente bio-compattata ed indurita. Avendo interpretato l’impronta studiata come una sorta di orma “di seconda generazione”, si sottolinea la sua affinità con l’icnogenere
Anomoepus e se ne propone un’origine legata al passaggio di un piccolo dinosauro ornitischio. |
| ITALIA, APPENNINO SETTENTRIONALE, MONTE PISANO |
