A Roma, presso la sede dell'ASI, premiati i giovani scienziati e i progetti innovativi per l'esplorazione spaziale

C’è un campionato che si svolge in Italia dal 2012, coordinato dalla Fondazione Museo Civico, che ha regole, sana competizione e divertimento tipici dello sport, ma che si occupa di scienza e di robotica, affrontando tematiche a carattere economico, ecologico, sociale, per trovare soluzioni innovative e creative a un problema: la FIRST® LEGO® League, nata in America da un’idea di FIRST, associazione che si occupa di promuovere la scienza tra i giovani, con il colosso del mattoncino, la LEGO, che produce i più diffusi robot per la robotica educativa.

E proprio come in ambito sportivo, il campionato si svolge in Italia per qualificazioni successive e i “campioni italiani" hanno poi modo di confrontarsi a livello europeo e mondiale con tutti gli altri partecipanti negli altri stati: ben 177 le squadre italiane, perlopiù scolastiche interclasse, quasi duemila partecipanti, si sono impegnate quest’anno per trovare soluzioni atte a migliorare la vita e la possibilità di lavorare per l’uomo nello spazio. In tutto il mondo 40.000 squadre, in 90 diverse nazioni, per oltre 300.000 ragazzi.

Ma FIRST® LEGO® League non è solo robotica, anzi, la parte più interessante, su cui i ragazzi sono valutati con attenzione dai giudici oltre che sul loro fair play, è il progetto scientifico cui devono dedicarsi nel corso della stagione, trovando soluzioni il più possibile innovative. Questi interessantissimi progetti, frutto dell’ingegno e della creatività dei più giovani, hanno una vita anche al di là di questo campionato: il Global Innovation Award prevede che solo 20 progetti su 40.000, i  più interessanti in tutto il mondo, selezionati e segnalati dai campionati di ogni stato, competano per il premio internazionale, il cui vincitore ha serie chance di vedere la propria idea brevettata e messa in produzione.

In Italia, tra i 23 migliori progetti selezionati tra i 177 presentati, 3 sono stati premiati con un riconoscimento speciale promosso dalla Direzione Generale ordinamenti scolastici e valutazione sistema nazionale istruzione del MIUR, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dal titolo significativo “OLTRE LA ROBOTICA”, che verrà consegnato a Roma, il 21 maggio 2019, in collaborazione con e presso l’Agenzia Spaziale Italiana, con premi offerti da CASIO e Italia online.

INTERESSANTISSIMI I TRE PROGETTI PREMIATI, CHE RISOLVONO PROBLEMI REALI CON IDEE INNOVATIVE E PERFINO GENIALI

ASTRONAUTI IN MOVIMENTO: CHASPY
La squadra FLL1, MY COLLEGO, dell’Istituto Comprensivo di  Bosco Chiesanuova (VR) ha preso in esame il problema dei movimenti degli astronauti in condizioni di assenza di gravità o di microgravità come sulla Stazione Spaziale Internazionale. I ragazzi hanno ideato una suola elettromagnetica controllata da un circuito alimentato da una batteria al litio, dotata da elettrocalamite e sensori che attivanole  forze elettromagnetiche quando si trovano a una determinata distanza da una superficie metallica, per muoversi meglio in assenza di peso.                           
Questa suola elettromagnetica può essere usata dagli astronauti in assenza di peso per allenare i muscoli, ma anche all’esterno della ISS per ancorarsi e muoversi facilmente, e si potrebbe usare in un futuro pianeta colonizzato dall’uomo per camminare su percorsi appositi, fatti di materiali ferromagnetici. La squadra è stata coadiuvata dagli esperti della base NATO, e l’idea è stata poi affidata alle mani esperte degli artigiani del calzaturificio Gaibana di Bosco Chiesanuova, nei cui laboratori vengono sviluppate le calzature tecniche che gli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), dove è stato realizzato il prototipo di suola, leggera ed economica, già pronta per essere prodotta in serie.

REALTA' VIRTUALE E GIOCO DI RUOLO PER MITIGARE GLI EFFETTI DELLA LONTANANZA
La squadra FLL64, BIG LEGO 9 dell’Istituto Massimo di Roma si è invece occupata degli effetti della lontananza dalla Terra sulla psiche umana, adottando soluzioni legate alla realtà virtuale, alla realtà mista e al gioco di ruolo per mitigare gli effetti psicologici negativi della distanza dalla Terra, dalle proprie abitudini e dai propri familiari

UN TESSUTO INNOVATICO E UN SISTEMA DI IGIENIZZAZIONE SPAZIALE
La squadra FLL5, TECH-NO-LOGIC dell’Istituto Don Bosco di Verona ha lavorato per risolvere la problematica dell’impossibilità di pulire i tessuti nello spazio, creando una nuova tipologia di stoffa che possa essere pulita in mancanza di gravità,  di ingenti scorte d’acqua e di spazio. Attualmente si è obbligati a coservare vestiti e asciugamani sporchi o a disperderli. I nuovi tessuti sono fatti con un materiale composto di una fibra unica di polimeri, intrecciati in modo da poter essere sciolti con estrema facilità. Questo filo innovativo sarà la base dei tessuti a bordo, che per essere puliti avranno solamente bisogno di un piccolo macchinario. Il processo di pulizia disfa il tessuto, passa il filo che lo compone attraverso un composto che rimuova lo sporco e poi intreccia nuovamente la fibra nella forma originale.

Grazie anche alla forza di questo progetto scientifico (la fibra è già stata brevettata in Italia) la squadra IDB TECH-NO-LOGIC ha vinto il campionato mondiale della FIRST® LEGO® League a Houston, in Texas, ed è stata selezionata tra le prime 20 per concorrere al Global Innovation Award in giugno: risultati  storici ottenuti per la prima volta da una squadra italiana.   

in allegato il programma della giornata del 21 maggio