Anche per il 2016 si è arrivati alla fine della stagione di monitoraggio di Aedes albopictus, in Vallagarina.

L'11 ottobre, giorno dell'ultimo controllo da calendario, l'infestazione era ancora presente in quasi tutti i Comuni monitorati. Nessuna positività solo a Avio e Calliano. Nel dettaglio, sono risultate positive quattro ovitrappole ad Ala, tre ad Aldeno, quattro a Besenello, una a Isera, due a Mori, nove a Rovereto, quattro a Villa Lagarina, una a Volano.

Successivamente la campagna di monitoraggio è proseguita solo nei Comuni di Besenello, Calliano, Aldeno e Rovereto. Al 25 ottobre, quando si è chiusa definitivamente la stagione di monitoraggio 2016, tra questi quattro comuni si sono riscontrate ancora delle positività a Besenello (un'ovitrappola positiva) e a Rovereto, dove l'infestazione è risultata ancora rilevabile in zone già evidenziate come sensibili.

La Fondazione Museo Civico non ha però chiuso la sua attività di controllo, mantenendo due stazioni attive sul Comune di Rovereto che saranno utilizzate per il monitoraggio invernale e per rilevare tempestivamente la ripresa dell'infestazione nella primavera 2017.
A tal fine sono state scelte due ovitrappole posizionate in siti significativi con una buona esposizione topografica e un basso tasso di danneggiamento, oltre ad essere risultate le prime infestate nel 2016 e nel 2015.

Non è però il momento di abbassare la guardia contro questo insetto molesto. Al contrario, è il momento opportuno per programmare attività di sensibilizzazione e informazione alla popolazione, affinché acquisisca sempre maggior consapevolezza del problema e sappia mettere in atto, con costanza quasi fossero automatismi, tutte quelle buone pratiche atte a contenere la diffusione della zanzara.

Questa attività di formazione, nella stagione autunnale e invernale, dovrà mirare a tenere alta l'attenzione sull'insetto, evitare che la zanzara sverni in ambiente domestico, e inoltre coinvolgere anche i referenti del settore turistico, di strutture sportive e case di riposo per quanto riguarda le realtà di loro competenza.
Le scuole in questo periodo di quiescenza del problema possono giocare un ruolo importante, anzi fondamentale, formando i futuri cittadini anche su questi aspetti ambientali, in tal senso si inseriscono i laboratori didattici rivolti a bimbi e ragazzi, proposti dagli esperti della Fondazione MCR.