Ieri e oggi, il lavoro della Società

Ieri e oggi, il lavoro della Società

Il progetto, culturale e scientifico, dell’istituzione che fondò il Museo Civico di Rovereto: dai cicli di conferenze ai rapporti con il Messico.

Correva la fine di dicembre del 1983, e il Consiglio di Amministrazione della Società Museo Civico di Rovereto siglava l'atto con il quale avrebbe donato tutte le collezioni che le appartenevano al Comune cittadino.
Nella primavera precedente, l'Assemblea Generale straordinaria dei Soci aveva dato il suo via libera, riconoscendo che alla Società sarebbe stato impossibile fare fronte agli oneri sempre maggiori dovuti alla gestione del Museo che essa stessa aveva istituito nel 1851.
Se, per il patrimonio museale civico, l'inizio degli anni Ottanta coincide con un'importante svolta sotto il profilo amministrativo, per la Società, la congiuntura diviene l'occasione per arricchire il progetto culturale e scientifico concepito dai fondatori: da allora, la Società ha infatti continuato ad operare, per contribuire con le conoscenze dei suoi membri alla conservazione delle raccolte.
Oggi, la Società Museo Civico è un'Istituzione sorretta da un illimitato numero di soci: nei fatti, essa raccoglie, studia, conserva e illustra quanto è in relazione con le scienze naturali, la storia, le arti e le industrie, con particolare riguardo alla città di Rovereto e al territorio trentino. È partner delle tradizionali iniziative divulgative e dei cicli di conferenze organizzati presso la Fondazione nel corso dell'anno, dalla Giornata dell'Etologia ai Giovedì dell'Astronomia, è promotrice di visite e viaggi culturali.
Da qualche anno a questa parte, la Società lavora in particolare alla valorizzazione della figura di Cassiano Conzatti: trentino vissuto tra la fine del XIX e il principio del XX secolo, costretto a emigrare non ancora ventenne in Messico, dove divenne una delle figure di spicco sia nel campo della formazione che della ricerca botanica.
L'attività di recupero e divulgazione di Conzatti si è intensificata con il principio del 2015, quando a Oaxaca si è tenuto un congresso al quale hanno partecipato anche Renzo Tommasi, storico e profondo conoscitore dell'emigrazione trentina in Messico, e Nello Fava, presidente della Società Museo Civico di Rovereto. La delegazione giunta in Messico in quella occasione era guidata da Stefano Bisoffi ed Enrica Zandonai, presidente e vicepresidente della Comunità della Vallagarina, che formalizzarono nei mesi successivi il gemellaggio con la cittadina di Oaxaca de Juarez.
Molto, da allora, si è fatto. Finché, nelle scorse settimane, una nuova missione istituzionale ha portato in Messico la Società Museo Civico insieme all'Associazione Trentini nel Mondo e alla Comunità della Vallagarina, allo scopo di rafforzare e approfondire gli scambi culturali e sociali promossi all'atto del gemellaggio.
"La trasferta in Messico - spiega Fava - si è resa necessaria per una serie di ragioni. In primo luogo, eravamo stati invitati a partecipare al Seminario internazionale sulla emigrazione del Nord Italia in Messico presso l’UNAM, a Città del Messico. Ma il viaggio è stato anche l'occasione per incontrare funzionari, produttori, amministratori, ricercatori, bibliotecari, docenti, ai quali abbiamo presentato le attività della Società Museo Civico, dell’Associazione Trentini nel Mondo e della Comunità della Vallagarina, proponendo nuovi progetti e sinergie". Nello stato di Veracruz, Fava e Tommasi, accompagnati questa volta dal consigliere d'amministrazione dell'Associazione dei Trentini nel Mondo Armando Maestri, hanno dialogato con i rappresentanti dei Circoli trentini di Huatusco e hanno preso parte alla Festa dell’Emigrazione alla Colonia Manuel Gonzalez. A Oaxaca, la delegazione ha visitato, insieme a Nora Isela Ortiz Muro, intervenuta per l'Unità Affari Internazionali della Segreteria della Città di Oaxaca de Juárez, il Giardino di Cassiano Conzatti: "Il sopralluogo - spiega ancora Fava – ci ha dato modo di osservare il lavoro svolto dalla città per il salvataggio di questa zona. Abbiamo poi incontrato il direttore della manutenzione, conservazione e immagine urbana, Raúl Álvarez Castillo, con il quale abbiamo condiviso le azioni che possono essere intraprese in futuro per la cura delle aree verdi di questo giardino". Al Comune di Oaxaca Fava, Tommasi e Maistri hanno donato la Mostra dedicata a Cassiano Conzatti "un ombre entre dos pasiones" (si ricorderà che il materiale documentario di “Cassiano Conzatti. Pedagogo e botanico” era stato allestito presso l'Urban Center di Rovereto nella primavera del 2016).
I trentini hanno infine preso parte all'inaugurazione della targa che testimonia l’arrivo degli emigranti italiani a Veracruz.
Nel corso del loro soggiorno si sono effettuate inoltre le riprese e le interviste necessarie alla produzione di un cortometraggio: nuovo lavoro per dare visibilità a un progetto di respiro sempre maggiore.

 
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