Fondazione MCR: Bilancio 2021 positivo e vicino agli anni pre-pandemia

Fondazione MCR: Bilancio 2021 positivo e vicino agli anni pre-pandemia

Chiuso in sostanziale pareggio, nonostante le restrizioni e i giorni di chiusura dovuti all'emergenza sanitaria

Si è chiuso in sostanziale pareggio, con un utile di esercizio di 2.637 euro, il bilancio della Fondazione Museo Civico per il 2021, approvato dall'Assemblea dei soci il 16 maggio.

Nonostante le restrizioni e i molti giorni di chiusura - oltre il doppio del normale - dovuti all'emergenza sanitaria e che hanno pesato ancora sul bilancio degli accessi, il museo non solo non registra perdite ma supera ampiamente le performance dell’anno precedente. Alcuni dati sono poi veramente incoraggianti, come il valore di esercizio che torna a 1.723,127, con trend in salita, vicino al periodo pre-covid, e una capacità di autofinanziamento che tocca il 47%, ben oltre il vincolo stabilito dal Comune di Rovereto pari al 35%.

Nel primo anno del nuovo quinquennio di mandato dell'attuale Consiglio di Amministrazione, il presidente Giovanni Laezza ha espresso quindi grande soddisfazione per l'andamento del bilancio.

"Oltre a rimarcare il sostegno del Comune di Rovereto e della Provincia Autonoma di Trento, voglio sottolineare il dato dell'autofinanziamento che è davvero straordinario, e lascia ben sperare anche per la salute e il futuro della nostra istituzione: al netto del contributo comunale e provinciale, i fondi che derivano da fundraising e partecipazione a bandi ministeriali e bancari ammontano quasi a 200 mila euro, includendo anche i ristori per l'emergenza. Oltre 230 mila euro inoltre sono i ricavi per i servizi erogati dagli esperti del museo, come i monitoraggi ambientali e della zanzara tigre, funzioni importanti per la comunità e anche per la vita del museo. Inoltre", commenta ancora Laezza, "Lo Staff del Museo, con la regia della direzione, ha saputo approfittare dei periodi di chiusura, per realizzare un percorso di formazione per un approccio al pubblico diverso dal passato, con una riflessione partecipata in vista dei riallestimento del Museo di Scienze e Archeologia previsto per i prossimi mesi, che si associa a una riorganizzazione aziendale approvata nelle ultime settimane dal CDA che dà ancor più forza ai ricercatori, e definisce meglio al loro fianco il ruolo dei servizi volti alla divulgazione e alla offerta per il visitatore".

Nonostante gli anomali periodi di chiusura, il Museo ha saputo proporre al pubblico numerose mostre ed eventi, in particolare quattro mostre al Museo della Città e due sale rinnovate, tra cui una sulla seta, integrata da un nuovo percorso sul territorio. Oltre a ciò il museo ha organizzato tre festival, 230 tra visite guidate, attività laboratoriali nelle sedi e sul territorio e conferenze, ha realizzato 15 video autoprodotti e 4 in collaborazione, ha pubblicato 27 articoli su riviste scientifiche.

Per la direttora Alessandra Cattoi, un anno positivo: "Nonostante il dimezzamento della normale fruizione scolastica e il drastico ridimensionamento degli ingressi nel 2021, il Museo ha saputo contrastare la situazione sviluppando il più possibile proposte all'aperto nella bella stagione e proponendo attività e divulgazione scientifica attraverso i canali digitali e online, mantenendo alcune modalità sviluppate e perfezionate durante la prima emergenza, come video e conferenze online, ma anche testandone delle nuove, come la realizzazione di podcast in occasione della originale mostra a tappe organizzata per i 170 anni del Museo".

"Siamo comunque felici che il cammino sia tracciato verso il ritorno alla normalità" ha ribadito Cattoi, "e anzi confidiamo nel miglioramento dei precedenti parametri. Per l'accesso alle sale museali, ad esempio, nei primi quattro mesi del 2022 abbiamo già superato l'intero dato dell'anno precedente, anche grazie all'apertura del rinnovato Planetario, e speriamo di seguire questo trend anche nei prossimi mesi, con le mostre in corso e l'inaugurazione graduale del nuovo allestimento".

 
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