Pubblicata la scoperta di una rara orchidea selvatica nelle torbiere in Val di Non (TN)

Pubblicata la scoperta di una rara orchidea selvatica nelle torbiere in Val di Non (TN)

È sulla rivista scientifica internazionale Journal Europäischer Orchideen il ritrovamento di Hammarbya paludosa da parte dei botanici del Museo, che rappresenta il terzo dato per l'Italia e il record altitudinale della specie in Europa.

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Il ritrovamento risale al luglio 2022 ma, come ben si sa, quando si ha a che fare con la scienza è bene attendere la pubblicazione dei dati e quindi il vaglio della comunità scientifica prima di divulgare i dettagli della scoperta. 

Hammarbya paludosa: la piccolissima orchidea del nord che cresce nelle torbiere. 

Nell'estate scorsa, durante un'uscita di monitoraggio floristico nei pressi del Monte Sous in Alta Val di Non (Trentino, catena delle Maddalene), perlustrando una torbiera a circa 1800 m di quota, il team di botanici della Fondazione Museo Civico di Rovereto ha rinvenuto Hammarbya paludosa, una piccolissima orchidea (alta al massimo 10 cm!) a distribuzione circumboreale. In Europa è diffusa soprattutto al nord, dalla Scandinavia alla Russia, divenendo sporadica nelle Isole Britanniche e rara verso sud dalla Francia alle Alpi e ai Carpazi. Si tratta di una pianticella che cresce epifita sugli sfagni di torbiera molto difficile da osservare: non solo per le sue dimensioni ridotte, ma anche per il colore verde dei suoi fiori che ben si mimetizzano tra le carici di palude. Presso la torbiera del Monte Sous i botanici del Museo ne hanno contati in totale 10 esemplari.

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A sinistra due dei 10 esemplari di Hammarbya paludosa rinvenuti presso il Monte Sous (Val di Non, TN, foto di destra) il 25/07/2022. 

Tra le caratteristiche che rendono inconfondibile questa specie è la presenza di 1-2 foglie a livello del terreno portanti all'apice una serie di piccoli bulbilli che, dopo la loro caduta, possono sviluppare nuove plantule nel substrato. Si tratta di una strategia evolutiva che consente alla pianta di riprodursi anche per via vegetativa.

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Dettaglio delle foglie basali di Hammarbya paludosa con bulbilli apicali. 

Hammarbya paludosa è nota in sole tre stazioni in Italia e in Alta Val di Non raggiunge la quota più alta. 

Questo ritrovamento rappresenta la terza stazione nota con certezza in Italia e la sua importanza è legata anche al fatto che in Val di Non la specie raggiunge il suo nuovo record altitudinale in Europa. La quota massima precedentemente nota in letteratura scientifica è 1500 m per la Bulgaria. Inoltre, essendo la torbiera del Monte Sous un'area protetta a livello comunitario che rientra nella Rete Natura 2000 recepita dalla Legge Provinciale 23 maggio 2007 n.11, il ritrovamento al suo interno di questa rara orchidea in evidente regresso (soprattutto nell’Europa media) testimonia senz'altro l'elevato valore ecologico di questi siti di conservazione della biodiversità.

Dopo lo stupore del ritrovamento, sorge subito un dilemma. Nonostante le svariate escursioni di cartografia condotte a partire dal 1985 dalla sezione botanica della Fondazione Museo Civico di Rovereto, H. paludosa non era mai stata rinvenuta in zona. Ci si chiede dunque da quanto tempo la specie possa essere presente in loco: potrebbe essere fino ad oggi semplicemente sfuggita all'osservazione per la rarità e per l'aspetto dimesso, oppure potrebbe essersi insediata di recente per effetto del riscaldamento globale

La scoperta testimonia da una parte che nel sito la biodiversità è ben conservata, dell'altra che il riscaldamento globale può aver determinato una risalita in quota delle orchidee di palude. 

A sostegno di questa seconda ipotesi c'è sicuramente il recente ritrovamento sempre da parte dei ricercatori del Museo di un'altra orchidea selvatica (Coeloglossum viride - BERTOLLI et al., 2021) a 3150 m in Trentino, e il modello predittivo pubblicato sulla rivista internazionale Nature Communications (GEPPERT et al., 2020) con l'Università di Padova sugli effetti delle attività antropiche sulle popolazioni di orchidee alpine il quale, sulla base di modelli statistici, teorizza una risalita in quota molto più rapida proprio delle orchidee di palude.

Per questi motivi l'importante scoperta è stata appena pubblicata sulla rivista scientifica internazionale di settore Journal Europäischer Orchideen

LEGGI QUI Das "Journal Europäischer Orchideen"

Bibliografia

Bertolli A., Tomasi G., Prosser F. & Perazza G., 2021 - Ritrovamento di Coeloglossum viride (L.) Hartm. sulla Lobbia Alta in Trentino (Italia) ‒ nuovo record altitudinale per le Orchidaceae europee? J. Eur. Orch., 53 (2-4): 286-300. 

Geppert C., Perazza G., Wilson R., Bertolli A., Prosser F., Melchiori G., Marini L., 2020. Consistent population declines but idiosyncratic range shifts in Alpine orchids under global change. Nature Communications, 11. 5835. 10.1038/s41467-020-19680-2.

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a cura di Alessio Bertolli, Sezione Botanica Fondazione MCR

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