Per la prima volta nella storia della FIRST® LEGO® League Italia, coordinata a livello nazionale sin dal suo esordio nel 2012 dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto, una squadra Italiana che ha conquistato l’accesso alla finalissima negli Stati Uniti vincendo la qualificazione nazionale, ha ottenuto anche il titolo di campione mondiale.

Un  momento storico, che conferma quanto i ragazzi italiani stiano crescendo nell'ambito della robotica e in generale delle materie scientifiche e tecnologiche grazie a chi si impegna ogni giorno , anche in modo creativo e anticonvenzionale, nel campo della formazione.

I campioni italiani della IDB TECH NO LOGIC, del Liceo Salesiano Don Bosco di Verona, accompagnati dai propri coach e da Valentina Bisoffi in rappresentanza dell'operational partner nazionale,  hanno sbaragliato un'agguerrita concorrenza. Sono stati oltre 320 mila (2000 in Italia) i ragazzi dai 9 ai 16 anni che hanno partecipato in tutto il mondo alla challenge dal titolo Into Orbit, 40 mila squadre.

Ma le sorprese non sono finite qui: a maggio i ragazzi si sono anche guadagnati la preziosa convocazione al Global Innovation Award, la finale per i 20 migliori progetti scientifici presentati durante la stagione di gare in tutto il mondo, che si svolgerà in California nel prossimo giugno, perché la FIRST® LEGO® League non è solo robotica.
Il progetto Wemit, che proprio in questi giorni ha ottenuto brevetto ufficiale in Italia, ha visto la creazione di un sistema di lavaggio e di una particolare fibra che permette di lavare i vestiti degli astronauti nello Spazio con grande risparmio di spazio e risorse, e anche questo ha destato l'interesse dei giudici internazionali. Il sistema potrebbe poi essere utilizzato, come spesso capita alle innovazioni in ambito spaziale, anche per evitare in molti ambiti del quotidiano - come quello ospedaliero - i tessuti e gli indumenti usa e getta.

Con orgoglio lo staff di FIRST® LEGO® League Italia seguirà i ragazzi anche questa nuova avventura