Italia, 2022, 42'

LA ROSADA E L’ARDILUT. NEL FRIULI DEL GIOVANE PASOLINI
Italia, 2022, 42’

Regia: Roberta Cortella
Produzione: Ente Friuli nel Mondo e Terra S.r.l. - Diego D’Innocenzo
Consulenza scientifica: Centro Studi Pier Paolo Pasolini – Casarsa

Lingua originale italiana
L'Italia si raccontaSEZIONE L'ITALIA SI RACCONTA

Nel periodo più cruento della Seconda Guerra Mondiale, Pier Paolo Pasolini sfolla da Bologna a Casarsa, nella campagna friulana. Qui scopre una lingua pura per la poesia, il friulano; qui apre una scuola per i figli dei contadini e lotta per diffondere cultura e speranza in un Friuli afflitto da miseria e bombardamenti. Il film racconta la storia di un giovane che seppe risvegliare in sé stesso e negli altri un senso profondo di identità e appartenenza. 
Rosada e Ardilùt sono le parole con cui entrare in questa storia. Rosada (rugiada) con la sua sonorità antica è un termine che affascina un Pier Paolo diciannovenne in una mattina assolata dell’estate del ’41. Ardilut è un’erba selvatica, emblema di una lingua antica radicata nella terra. I racconti di Giuseppe Bertolin, “il Nini”, ex alunno di Pasolini giungono a farci toccare con mano l’entusiasmo di un gruppo di adolescenti che dal giovane maestro Pier Paolo attinsero un bagaglio di insegnamenti letterari e di vita.

 


Mercoledì 2 ottobre - sessione serale dalle 20.30 alle 23
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Cinema Teatro Rosmini
Via Paganini, 14

Ingresso libero