L'ANTICA VIA ALA SERRAVALLE. PERCORSO DI SCOPERTA ANCHE PER I CICLISTI

  •  09.03.2024 - 09:33 
  •  Ambiente, Astronomia, Botanica, Zoologia e Biologia, Geologia
  • Rinasce un nuovo percorso di scoperta del territorio alense: è la “Antica via Ala Serravalle”. È stata inaugurata sabato 9 marzo. È il terzo percorso che viene valorizzato dal Comune in collaborazione con la Fondazione Museo Civico di Rovereto. In questo caso il tragitto è pensato anche e soprattutto per i cicloturisti, dato che parte e arriva dalla ciclabile di fondovalle.

Il percorso è stato inaugurato sabato 9 marzo, alla presenza dei rappresentanti della Fondazione, del Comune e del presidente del Consiglio Provinciale Claudio Soini, ex sindaco di Ala. Molte persone hanno partecipato all’escursione inaugurale, erano presenti anche i rappresentanti delle cantine locali. Per il Comune erano presenti il vicesindaco reggente Luigino Lorenzini, l'assessore Stefano Gatti che ha seguito personalmente il progetto, le assessore Francesca Aprone e Michela Speziosi, l’assessore Gianni Saiani, per la Fondazione Museo Civico erano presenti il presidente Giovanni Laezza ed il vicedirettore Alessio Bertolli.

Si tratta del terzo percorso segnalato e promosso dal Comune di Ala in collaborazione con il Museo Civico. Questa collaborazione era partita con il percorso al Bersaglio, che collega il centro di Ala con la Valbona, quello ai Busoni sui Lessini, e ora il percorso di fondovalle Ala – Serravalle. In tutti questi casi si è partiti da percorsi di valenza storica, recuperati con la collaborazione di volontari e associazioni e poi con il Museo Civico, che ha curato una cartellonistica di scoperta e conoscenza del paesaggio, sotto i vari aspetti (storico, geologico, naturalistico, etc). L'”Antica via Ala – Serravalle” nacque come percorso enogastronomico, promosso dalle cantine locali (l'azienda agricola La Cadalora e in particolare Tiziano Tomasi che ha collaborato nella mappatura fatta dal Museo Civico, le cantine sociali Mori Colli Zugna e di Ala, che figurano anche quali partner del progetto). Da qui si è partiti per sviluppare ulteriormente il progetto e dargli ulteriore forza.

Rispetto al percorso promosso dalle cantine, si è voluto “allungare” il tracciato, facendolo partire ed arrivare dalla ciclabile dell'Adige, con connessioni a Serravalle e Pilcante. Un evidente invito alla scoperta, rivolto ai cicloturisti di passaggi lungo questo tracciato. Il terreno si presta ad essere scoperto in bicicletta, oltre che a piedi, tra vigneti e colline. In gran parte il tracciato riprende la via storica che collegava il centro principale di Ala con Santa Margherita e Serravalle, tra strade interpoderali e vie di importanza locale, come la “strada romana” che collega Ala con Marani.

L'intero percorso ha una lunghezza di 11 chilometri, che si coprono in tre ore a piedi o in poco meno di due ore in bicicletta (senza fare corse). Il tragitto è adatto a tutti, e ovviamente si può decidere di percorrerlo solo per tratti. Si trovano 13 punti di interesse, corredati dai cartelli descrittivi allestiti dal Museo Civico. Si incontrano lungo il percorso punti anche famosi, come il Santuario di San Valentino, o meno noti, come la trincea di Marani, risalente alla Prima guerra mondiale, che stupirà chi non conosce la zona. Senza dimenticare i vigneti di pregio, elemento che caratterizza ovunque il paesaggio e che producono ottimi vini.

“Questo percorso nacque 30 anni fa, noi lo abbiamo mantenuto e ora valorizzato, anche grazie alla collaborazione delle cantine di Ala e Colli Zugna: iniziative come queste arricchiscono noi cittadini”, ha detto il vicesindaco reggente Luigino Lorenzini. Il presidente del consiglio provinciale Claudio Soini ha ricordato il percorso fatto dall’amministrazione e sottolineato l’importanza della collaborazione tra Museo, Comune, Sova (Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale della Provincia). L’assessore Stefano Gatti si è detto orgoglioso della partecipazione alla giornata, ha ringraziato il Museo per il lavoro fatto assieme e preannunciato che il percorso proseguirà, con un tracciato anche sulla destra orografica dell’Adige.

E’ intervenuta la deputata Vanessa Cattoi: “Un importante lavoro di valorizzazione territoriale, a favore del turismo eco sostenibile”.

Per la Fondazione Museo Civico è intervenuto il presidente Giovanni Laezza: “Non è scontato che un Comune si avvalga di una fondazione museale per un progetto di valorizzazione territoriale. Noi, con i nostri validi ricercatori, riusciamo a rispondere a queste richieste, e ci fa piacere che Ala ricorra a noi spesso”. Alessio Bertolli, vicedirettore del Museo è intervenuto spiegando come la squadra di ricercatori - coordinata da Irene Lo Presti - abbia corredato il percorso di tabelle conoscitive, che aiutano a scoprire il territorio sotto vari punti di vista e aprono ad ulteriori approfondimenti grazie ad un Qr Code.

E’ intervenuto infine Tiziano Tomasi, titolare della Cantina La Cadalora: “Un’idea nata nel 1994 per far conoscere il territorio, sempre più curato anche grazie ai nostri viticoltori”. Un saluto anche da Lino Trainotti (anche a nome di Albino Zenatti), rispettivamente delle cantine sociali di Ala e Mori Colli Zugna.
Il circolo pensionati di Santa Margherita ha curato un rinfresco per i numerosi presenti.

La descrizione completa del percorso si può leggere sul sito della Fondazione Museo Civico di Rovereto >https://bit.ly/42MxVBn

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