Passeggiate botaniche a km 0

Passeggiate botaniche a km 0

  • Alla scoperta del patrimonio floristico dei luoghi che ci circondano: al Bosco della Città di Rovereto

2 agosto 2017

Alla scoperta delle meraviglie botaniche dei dossi aridi del Monte Ghello.

- Ritrovo: ore 17.00 al parcheggio in località Vanezom (Vallunga, Rovereto)
- Lunghezza: 2,39 km (complessivi)
- Dislivello: 100 m
- Descrizione: alle porte di Rovereto sorge un’isola verde, il Bosco della Città, raggiungibile facilmente dal centro Città sia a piedi (25 min) che in auto (7 min) imboccando la strada in cima al corso principale di Rovereto, corso Rosmini, oltrepassando la piazza con la fontana e salendo dunque verso Via dei Colli. Un luogo ideale per scoprire alcune peculiarità naturalistiche inaspettate. Di particolare interesse dal punto di vista floristico-vegetazionali sono i prati aridi dove crescono varie specie di orchidee spontanee anche molto rare a livello provinciale. Proprio per la sua importanza naturalistica il Bosco della Città è tutelato dalla normativa europea e provinciale ed è
riconosciuto come “Zona speciale di conservazione”.

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Le passeggiate botaniche a km 0 sono semplici percorsi nel verde, adatti a tutte le età, accompagnati dai botanici della Fondazione MCR, che illustreranno specie vegetali e aspetti paesaggistici che passano spesso inosservati. 

difficoltà: facile
durata: 2 ore, dalle 17 alle 19
equipaggiamento: scarpe da trekking, cappellino per i più piccoli, acqua
accompagnatori: con la sezione Botanica della Fondazione MCR
costo: euro 3 a persona, gratuito fino ai 5 anni
note: le passeggiate verranno effettuate anche in caso di pioggia

Attività su prenotazione entro le 18 del giorno precedente, confermata con un minimo di 5 partecipanti. 

Fondazione Museo Civico di Rovereto
Borgo Santa Caterina 41
0464 452800
biglietteria@fondazionemcr.it

Fondazione MCR

Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.

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