giovedì 3 ottobre, ore 10 - 13
presso Palazzo Alberti Poja
(corso Bettini, 41)

Masterclass per giornalisti

Archaeoreporter: oltre gli stereotipi delle "piccole Pompei". Il reportage e la comunicazione sui beni culturali

La comunicazione dell'archeologia attraverso i vari media passa attraverso una serie di stereotipi che ne condizionano irrimediabilmente la percezione: tutto è una “piccola Pompei” di qualche cosa, abbondano i misteri, i tesori, i “ dalla terra spunta”. Peggio ancora, l’archeologia è spesso rappresentata come un “rischio” di ritardi sulle grandi e piccole opere. A volte la “colpa” è dei giornalisti, ma non mancano le responsabilità di archeologi, amministratori, soprintendenze, dirigenti ministeriali. Ci sono però strade da percorrere per cambiare lo scenario comunicativo.

Corso di aggiornamento con Angelo Cimarosti, direttore responsabile e fondatore della testata giornalistica ArchaeoReporter, www.archaeoreporter.com.
Giornalista professionista da oltre 30 anni e video-reporter, inviato in aree di crisi e già direttore di telegiornali di tv commerciali (tra cui Sei Milano, la prima emittente all-news locale in Italia), di tg di syndication nazionali. Una laurea in Archeologia all’Università di Leicester (UK) e una laurea con tesi in Comunicazione, si occupa di reportage archeologici, restauro, itinerari e valorizzazione dei beni culturali. È stato cofondatore e amministratore del sito YouReporter, la più diffusa piattaforma di Citizen Journalism europea. Ha scritto come redattore o collaboratore per quotidiani e periodici. Tra i riconoscimenti: Premio per Inviati in Teatri Operativi del ministero della Difesa per un reportage in Afghanistan, Premio Cultura Gian Piero Orsello, Premio giornalistico Nazionale la Rosa d’Oro, Mba Award come miglior community-sito internet collettivo 2012. Già portavoce del Delegato Pontificio per la Basilica di Sant’Antonio in Padova, si occupa di formazione sulla comunicazione nell’ambito dei Beni Culturali.
 

In collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti Trentino-Alto Adige.
Partecipazione gratuita. Iscrizione attraverso la piattaforma SiGef