Suoli e vigneti
I territori agricoli del Comune di Ala sono caratterizzati dalla presenza di vigneti coltivati a pergola che plasmano tutto il paesaggio del fondovalle lagarino. Tale presenza così importante è fondata su un microclima favorevole alla vite e da suoli adatti alla coltivazione. Ma non è sempre stato così. Infatti, fino alla metà dell'Ottocento la coltura principale era il gelso, le cui foglie venivano utilizzate nell'allevamento del baco da seta (Bombyx mori) per la produzione di filati e, ad Ala, per la tessitura del velluto. La produzione della seta entrò in crisi nel corso del XIX secolo e il gelso venne sostituito con la vite che trovò un terreno ideale. I suoli delle pendici dove sono coltivati i vigneti più elevati e più ripidi, con pendenze superiori al 30%, sono caratterizzati da materiali carbonatici, calcarei e dolomitici, sotto forma di ciottoli, ghiaie e sabbie. I depositi alluvionali del fiume Adige sono legati alle zone più basse della valle, con granulometria più fine ed un contenuto nettamente più basso di carbonati. Su questi terreni cresce il vigneto alense. Un vigneto che negli ultimi 30 anni ha visto uno sconvolgimento degli ordinamenti produttivi. La composizione di varietà si è costantemente e profondamente modificata a favore dei vitigni a bacca bianca, Pinot grigio e Chardonnay che oggi rappresentano oltre il 75% della produzione totale di uva.
