Online gli archivi della Sezione Botanica della Fondazione MCR

  •  02.04.2015 - 16:19 
  •  Botanica
  • www.fondazionemcr.it/floradeltrentino: oltre cinquantamila scatti in un sito dedicato

Più di cinquantamila fotografie scattate in oltre trent'anni di ricerche sul territorio: grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto è finalmente on line il sito dedicato alla valorizzazione di tutto il materiale fotografico di argomento botanico custodito dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto, digitalizzato per garantire una rigorosa archiviazione, la sua conservazione, infine la sua divulgazione su larga scala. L'accesso al sito è libero fino a un primo livello di dati (miniatura e principali campi della scheda); per una visualizzazione completa l'accesso è a pagamento secondo modalità che attualmente sono in via di definizione. Si tratta della principale documentazione fotografica botanica presente in Trentino fino all’epoca delle fotocamere digitali: un patrimonio di decine di migliaia di immagini - di specie principalmente floristiche, ma anche di ambienti in gran parte trentini - scattate a partire dagli anni Settanta del Novecento e fino a poco dopo il Duemila da ricercatori di professione e appassionati naturalisti. Accanto ad ogni immagine sono riportate notizie scientifiche relative alla pianta, insieme al luogo e alla data dello scatto. Dal 1991 la Fondazione Museo Civico di Rovereto raccoglie dati nell'ambito del progetto di Cartografia Floristica del Trentino e dal 2000 per la provincia di Verona. In totale ha fino ad ora archiviato oltre 1.300.000 dati riguardanti circa 3mila specie. Fin dalla fondazione del Museo, a metà dell’Ottocento, la Sezione Botanica possedeva un erbario di circa 10mila campioni, costituito essenzialmente dalle raccolte del farmacista roveretano Pietro Cristofori. In seguito furono soprattutto i fratelli Ruggero e Giovanni de’ Cobelli a impegnarsi nella ricerca floristica, firmando numerosi contributi riguardanti Rovereto e dintorni. Sul loro esempio l’attività di ricerca della Sezione Botanica ha ripreso vigore negli anni Ottanta del Novecento, sotto la guida di Francesco Festi e quindi di Filippo Prosser, conservatore presso il Museo dal 1991. L'erbario del Museo è oggi costituito da circa 70mila campioni, suddivisi nell’erbario "storico" risalente all'Ottocento, e in un erbario "nuovo" (di circa 60mila campioni), raccolto a partire dagli anni Ottanta e ancora in fase di accrescimento, grazie anche al lavoro di ricerca legato al censimento della flora locale. Il costante lavoro di ricerca e di confronti tra le specie ha permesso alla Sezione Botanica di riconoscere cinque taxa nuovi per la scienza (Festuca austrodolomitica, Primula recubariensis, Gentiana brentae, Brassica baldensis, Liparis loeselii subsp. nemoralis), e di rinvenire per la prima volta in Trentino e in provincia di Verona la presenza di alcune centinaia specie, come Bulbocodium vernum, Centaurea alpina, Serratula nudicaulis. La raccolta di dati, oltre a incrementare un ricchissimo database, ha consentito anche la pubblicazione di varie flore locali (Parco Naturale Paneveggio-Pale di S. Martino, Parco Naturale Adamello-Brenta, Monte Baldo, Monte Pasubio), di alcune guide botaniche di largo interesse (Monte Pasubio, Parco locale del Monte Baldo) e di atlanti riguardanti tutto il nord-est Italia (Pteridofite e Orchidee). La Sezione Botanica inoltre si impegna nella divulgazione dei dati conducendo ogni anno dal 1998, per conto della Società Museo Civico di Rovereto, il ciclo di conferenze ‘I giovedì della Botanica’.

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Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.

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