Sabato 28 luglio: alla scoperta della sorgente di Spino con la Fondazione Museo Civico di Rovereto

  •  27.07.2018 - 17:01 
  •  Ambiente, Geologia
  • Nell’ambito del progetto Cavo, cava...caves della Fondazione Museo Civico di Rovereto in collaborazione con la SAT e con il contributo di Fondazione Caritro, ci sarà l’occasione per scoprire tutti i segreti dell’acquedotto roveretano.

Tutti i giorni gli abitanti di Rovereto bevono l’acqua dell’acquedotto di Spino. Ma quanti sono quelli che sanno da dove proviene esattamente e come è gestita? Sabato 28 luglio, nell’ambito del progetto Cavo, cava...caves della Fondazione Museo Civico di Rovereto in collaborazione con la SAT e con il contributo di Fondazione Caritro, ci sarà l’occasione per scoprire tutti i segreti dell’acquedotto roveretano.

Gli esperti naturalisti e i tecnici del Museo, del Gruppo Grotte Roner e di Novareti Fabiana Zandonai, Andrea Fogolari e Matteo Frisinghelli illustreranno al pubblico il funzionamento dell’acquedotto e condurranno la visita alle sorgenti che lo alimentano. L’uscita all’aperto in ambiente carsico, con le sorgenti Spino e Orco, offre anche spunti di riflessione sull’acqua come risorsa delicata e preziosa, sulla sua disponibilità e la sostenibilità dell'utilizzo.

Per l’uscita alle sorgenti si raccomanda un adeguato abbigliamento (scarponcini o scarpe da ginnastica, giacca a vento  (o ombrello) e una bottiglietta d’acqua.

sabato 28 luglio 2018 - ore 9.30
L’attività è a ingresso gratuito
a visita si svolge dalle 9.30 alle 12.00
Partenza dal posteggio di Spino
Fino a esaurimento posti. Preferibile la prenotazione
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Andrea Fogolari è socio della Sezione SAT di Rovereto e speleologo del Gruppo Grotte Roner. Dal 1976 è socio della Società Museo Civico di Rovereto. Ha svolto monitoraggi idrogeologici su alcuni sistemi carsici del basso Trentino, si ricorda l'indagine sulle acque ipogee della Val Parol (Monte Baldo settentrionale).

Matteo Frisinghelli, è responsabile del Servizio Idrico di Novareti (Società del gruppo Dolomiti Energia che gestisce oltre 1300 chilometri di rete idrica da cui ogni anno transitano circa 37 milioni di metri cubi d’acqua, destinati a più di 80.000 clienti, in 17 comuni trentini) e si occupa della gestione degli acquedotti e delle fognature di Trento, Rovereto e di altri comuni della provincia. Svolge inoltre attività di docenza in ambito accademico, dove ha rivestito più volte il ruolo di correlatore di tesi.

Fabiana Zandonai, geologa della Fondazione Museo Civico di Rovereto, svolge ricerche in campo geologico ambientale, idrogeologico, paleontologico, e archeometrico. Inoltre lavora a progetti di valorizzazione e recupero del paesaggio e coordina attività di monitoraggio ambientale. E' socio della Società Museo Civico di Rovereto e dell'Accademia roveretana degli Agiati.
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INFO E PRENOTAZIONI

Fondazione Museo Civico di Rovereto
www.fondazionemcr.it
T. 0464 452800
museo@fondazionemcr.it

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Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.

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