“TRA GEOLOGIA E GEOFISICA”:
a Rovereto due giornate dedicate allo studio della geofisica
con professionisti provenienti da tutta Italia

Si chiude oggi il Convegno “Tra geologia e geofisica” tenutosi presso gli spazi della Fondazione Museo Civico di Rovereto nelle giornate di giovedì 1 e venerdì 2 dicembre 2016 con l'assegnazione del Premio di Laurea in Geofisica dedicato al prof. Vittorio Iliceto.

Il Convegno, rivolto a ricercatori, liberi professionisti, funzionari della Pubblica Amministrazione e tecnici, nasce dalla collaborazione della Fondazione Museo Civico di Rovereto con il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Padova, il Servizio Geologico della Provincia autonoma di Trento e l'Ordine dei Geologi del Trentino Alto Adige, con il Patrocinio e la Collaborazione degli Ordini dei Geologi di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto.

L'appuntamento si articola ormai da qualche anno in due giornate, la prima dedicata agli interventi del Workshop di Geofisica, la seconda alla Giornata di Formazione professionale. Il Workshop, arrivato alla tredicesima edizione, mira, tramite l’illustrazione di casi significativi, a stimolare dibattito e confronto, proponendo soluzioni e approcci nuovi e originali, evidenziando criticità e potenzialità dei diversi metodi. Quest'anno i partecipanti, più di ottanta e provenienti da tutta Italia, sono stati chiamati a riflettere sulle possibili applicazioni della geofisica nella gestione del territorio. La geofisica è spesso un passaggio obbligato anche per lo studio e lo sfruttamento della Risorsa Geotermica, tema sviluppato oggi nella Giornata di studi con interventi dal mondo accademico e una serie di case history per approfondire gli aspetti applicati.

Nell'ambito del Convegno è stato assegnato, come ogni anno dal 2012, il Premio di Laurea in Geofisica intitolato alla memoria del prof. Vittorio Iliceto. A meritare il prestigioso riconoscimento è la tesi dal titolo “Sviluppo di tecniche di denoising di dati magnetotellurici’’ del dott. Rolando Carbonari (laureatosi presso l'Università Federico II di Napoli) per l'innovatività e il rigore metodologico dimostrato nello sviluppo di una tecnica di analisi non comune, ma con forti implicazioni applicative per le indagini del sottosuolo in contesti urbani.