Le orchidee spontanee per la prima volta in un atlante

  •  06.02.2014 - 10:00 
  •  Ambiente
  • venerdì 7 febbraio, alle 20.30, a Brentonico, in presenza dell'autore Giorgio Perazza, presentazione dell'ATLANTE COROLOGICO DELLE ORCHIDEE SPONTANEE DELL'ITALIA NORDORIENTALE, primo in Italia

Nel centro culturale di Brentonico si svolgerà la presentazione del volume Orchidee spontanee dell'Italia Nordorientale. Presente l'autore Giorgio Perazza, conservatore onorario per la botanica della Fondazione Museo Civico, socio fondatore del GIROS Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee spontanee.

Non si tratta solo di un libro, ma di un evento di portata storica non solo per gli amanti di questo meraviglioso fiore, e per gli appassionati floristi, ma per il mondo della ricerca botanica in generale.

L'atlante delle orchidee spontanee, che evidenzia la presenza delle varie specie nell'Italia nordorientale e ne mostra la distribuzione attraverso mappe tematiche, è il primo in Italia ed è basato su oltre 125.000 dati singoli collezionati da oltre 900 collaboratori sul territori e raccolti in 25 archivi in massima parte privati.

Banche dati e mappe distributive costituiscono validi e precisi strumenti per gli amministratori nella gestione del territorio, per l'individuazione di aree da tutelare e l'adozione di opportuni provvedimenti.

Le orchidee sono validissimi indicatori della qualità dell'ambiente. Il fatto che diverse siano oggi in sofferenza dovrebbe indurre a interventi di salvaguardia e di manutenzione attiva dei loro habitat, che hanno elevato valore naturalistico non solo per le orchidee ma per la flora e la fauna in generale.

L'atlante si origina dallo specifico progetto di Cartografia delle orchidee del Trentino curato da Giorgio Perazza, uno degli autori del volume, affiancato alla più ampia Cartografia Floristica del Trentino, l'enorme progetto di mappatura floristica del Trentino curato da FIlippo Prosser, botanico della Fondazione Museo Civico di Rovereto, una banca dati che consta di oltre un milione di dati raccolti 'sul campo'.

In foto di copertina la splendida orchidea Liparis loeselli subsp. nemoralis, nuova per la scienza, scoperta nel corso del lavoro da Giorgio Perazza, nata sulle pendici dilavate dall'ondata della diga del Vajont.

per approfondire

http://www.museocivico.rovereto.tn.it/news.jsp?ID_NEWS=1088&areaNews=6

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