Franco Marzatico: “Agitare prima dell'uso? Nuovi orizzonti del museo”

I VENERDI' DELL’ARCHEOLOGIA 2016

20 maggio 2016 ore 20.30

Franco Marzatico proporrà un intervento indirizzato non soltanto agli addetti del settore museale, ma anche e soprattutto a chi i musei li frequenta, aprendo nuove prospettive sulle problematiche gestionali e sullo sviluppo futuro di questi importanti centri di tutela e promozione del nostro patrimonio culturale. Il tema è in effetti di grande attualità e viene affrontato in maniera inedita e originale. Secondo Franco Marzatico, il museo contemporaneo per risultare più accattivante sembra diventato un po’ come un farmaco: da agitare prima dell’uso. Se si escludono le più celebri icone, in grado di attirare grandi masse, si avverte una perdita progressiva dell'originario (e fondante) “appeal” del museo tradizionale e dei suoi beni meno conosciuti, come gli oggetti archeologici “seriali”. La crisi del museo è stata ravvisata già anni fa da Jean Clear e di seguito da Alessandra Mottola Molfino che ha stigmatizzato "la corrosione delle stesse radici etiche" dell'istituzione. Il museo di oggi, se non è affollato da turisti o palestra di stravaganze, è percepito nell'immaginario come un luogo polveroso che raccoglie beni “fuori corso”. Non è un caso che, recentemente, massime autorità dello Stato e della Chiesa - il presidente del Senato Pietro Grasso e il pontefice, abbiano utilizzato il museo come esempio negativo di staticità e di chiusura. Se mancano eccentricità e “celebrità” – che siano opere, curatori o relatori – dalla mostra alla conferenza, fino alla visita guidata, la "normalità" del museo stenta sempre di più ad appassionare. Non si tratta, secondo Marzatico, di trarre giudizi moralistici con atteggiamenti passatisti e nostalgici per un passato aureo, quando i musei erano luoghi sacri, come nella celebre visita di Goethe alla Galleria di Dresda. Si tratta invece di interrogarsi e di interpretare il nuovo ruolo culturale e sociale del museo alla luce dei cambiamenti in atto nella società moderna.