ALLA SCOPERTA DELLA BIODIVERSITÀ DEI PRATI FALCIATI del BALDO

  •  21.04.2021 - 12:38 
  •  Botanica
  • Giovedì 22 aprile, incontro online con GIULIA TOMASI

Giovedì 22 aprile ore 18.00: ALLA SCOPERTA DELLA BIODIVERSITÀ’ DEI PRATI FALCIATI del BALDO nell’incontro online con GIULIA TOMASI 

Quello che all’apparenza sembra un’azione scellerata nei confronti dei fiori che cadono sotto la falce, in realtà, se fatta nel modo e al momento giusto, contribuisce a conservare la biodiversità.  

Lo scopriamo insieme alla botanica Giulia Tomasi con un incontro online nell’ambito del calendario di incontri ed eventi promossi dal Parco Naturale Locale del Monte Baldo in collaborazione con la Fondazione Museo Civico di Rovereto il MUSE e la Fondazione Museo Storico del Trentino, alla scoperta dei tesori del territorio, delle sue risorse naturali, culturali e paesaggistiche, in attesa di riprendere l’attività in presenza e le passeggiate nel Parco. 

Giovedì 22 aprile, ore 18, introdotta dal coordinatore del parco Cristiano Gebelin, la botanica Giulia Tomasi della Fondazione MCR intratterrà gli utenti online, sul canale facebook e youtube della Fondazione Museo Civico di Rovereto, con un incontro dal titolo  

ALLA SCOPERTA DELLA BIODIVERSITÀ’ DEI PRATI FALCIATI - Passa la falce, e gli innumerevoli fiori del prato cadono a terra recisi. Un gesto solo apparentemente scellerato: da millenni questa flora si è adattata allo sfalcio e, paradossalmente, solo se continuerà a esistere questa pratica si potrà mantenere la biodiversità green di questi ambienti. Sono circa 20.000 gli ettari di prato in Trentino, ovvero circa il 3% dell'intera superficie provinciale, e solo una piccola parte di essi mantiene le caratteristiche di prato magro a causa delle eccessive concimazioni. In conseguenza a questi fenomeni, a livello provinciale oltre 200 specie prative sono a rischio e rientrano nella lista rossa del Trentino. E sul Monte Baldo? L'incontro verterà proprio su queste tematiche declinandole al territorio baldense. Dopo un rapido excursus sulle tipologie di prato presenti sul Monte Baldo, saranno esposte le principali minacce e pressioni a cui questi ambienti sono sottoposti, nonché le specie floristiche notevoli che vi crescono. In conclusione, saranno fatti alcuni virtuosi esempi di conservazione attiva all'interno del Parco Naturale Locale del Monte Baldo. 

Il Parco Naturale Locale Monte Baldo nasce nel 2013. È un sistema territoriale che comprende e collega tra loro diverse aree protette, ricche in biodiversità. Il Parco si estende su una vasta porzione del Baldo trentino e comprende i Comuni di Ala, Avio, Brentonico, Mori, Nago-Torbole. Nato con lo scopo di tutelare gli ambienti naturali del Monte Baldo, ha anche l'obiettivo di favorire uno sviluppo economico e sociale della comunità, in armonia con l'ambiente naturale e sostenibile nel tempo.  


Ultimo appuntamento  

giovedì 29 aprile ore 18
Michela Canali - Sezione Scienze della Terra Fondazione Museo Civico di Rovereto
Giulia Tomasi - Sezione Botanica Fondazione Museo Civico di Rovereto
Naturali amicizie sul Monte Baldo. Tra geologia e botanica  

 

 

 

 

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