Gli "Sguardi al femminile" del RAM film festival 2022 che hanno conquistato il pubblico. Un bilancio positivo

  •  06.10.2022 - 17:57 
  •  Archeologia, Mostre
  • Un'edizione straordinaria, quella del RAM film festival che si è chiusa da pochi giorni.

Oltre 3000 persone, tra gli spettatori tornati ad animare la sala godendosi l’esperienza collettiva del cinema, e le persone che hanno affollato le iniziative del Festival diffuso, con visite guidate ai Palazzi, al Planetario e alle mostre, la rievocazione storica all’isola di Loppio, gli aperitivi con ospite e le presentazioni degli archeo book brunch. Merito senza dubbio di un programma e di un focus “Sguardi al femminile” ricco di momenti di riflessione di grande attualità che hanno incontrato i favori del pubblico. Circa 1000 studenti in tre mattinate intense, hanno presentato laboratori e workshop cominciati con il museo durante l’anno sui temi del cinema e del patrimonio, hanno giudicato i film ed espresso i loro voti come veri critici cinematografici in erba.

“Il RAM film festival ha portato in città registi italiani e stranieri, autori, produttori, attori, conduttori televisivi, giornalisti, studiosi, archeologhe e archeologi e ricercatori, molti dei quali si sono fermati per tutta la durata del festival e hanno condiviso impressioni e progetti”, commenta Alessandra Cattoi, direttora dell’ente promotore del Festival, la Fondazione Museo CIvico di Rovereto e del RAM ".

“Cambiare nome e formula a un evento dalla lunga tradizione è stata una scommessa”, continua Giovanni Laezza, presidente della Fondazione “ma grazie alle proposte culturali, nuove e stimolanti, espresse dal nostro staff, e con l’aiuto del Comune di Rovereto e degli sponsor che da sempre ci sostengono, primi tra tutti Cassa Rurale AltoGarda e Rovereto e Fondazione Caritro, siamo convinti di essere sulla strada giusta per offrire alla città un appuntamento sempre più forte nei temi e attrattivo nei linguaggi per un pubblico ampio”

I FILM PREMIATI

Sono stati sette i premi principali assegnati dalle giurie del Festival, con diverse menzioni speciali:

Il premio del pubblico è andato al film francese "Les visages oubliés de Palmyre. I volti dimenticati di Palmira", del regista Meyar AL-Roumi, assegnato attraverso la compilazione di schede-voto da parte degli spettatori.

Il film "The Oath of Cyriac. Il giuramento di Ciriaco" da Andorra, ha vinto il “Premio Cinema Archeologico” e il “Premio Archeoblogger”. Olivier Bourgeois, presente al festival, ha costruito un film appassionato e appassionante sulla drammatica situazione del patrimonio archeologico della Siria post-guerra e sulla pericolosa vita di chi protegge il patrimonio culturale in zone di guerra.

Il “Premio L’Italia si Racconta” è andato al nuovissimo film “L’oro di Venezia”, di Nicola Pittarello, che ha mostrato una delle città più filmate e raccontate, attraverso una lente originale, quella del rapporto tra la Serenissima e i suoi possedimenti di terra. Il premio

“Sguardi dal mondo" è stato attribuito al brasiliano “Osmildo” di Pedro Daldegan, simbolo vivente della continua resistenza agli spietati predatori di risorse della foresta brasiliana che già decimarono i suoi antenati.

Il “Premio Cultura animata” è stato attribuito al britannico "Treasure. Il tesoro" di Samantha Moore, che abbina una tecnica raffinata di animazione a una narrazione che, essendo priva di dialoghi, può essere fruita da spettatori di qualsiasi nazionalità ed estrazione.

 

Fondazione MCR

Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.

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