Domenica 2 ottobre EGITTO E AFGHANISTAN PER GLI ULTIMI APPUNTAMENTI AL FESTIVAL

  •  01.10.2022 - 15:21 
  •  Archeologia, Mostre
  • Si chiude domani domenica 2 ottobre questa intensa 33esima edizione del RAM film festival.

Alle ore 18.00 al Teatro Zandonai, sarà annunciato il premio del pubblico. Si chiude in bellezza, subito dopo, con la proiezione in ANTEPRIMA ASSOLUTA, fuori concorso, del film “Afghanistan. Tracce di una cultura sfregiata”, di Alberto Castellani, per dare voce e spazio al dolore, alla sofferenza ma anche alla lotta per resistere e salvare il patrimonio, della nazione e del popolo afghano. L’Afghanistan, il cui patrimonio è sottoposto a sistematico saccheggio, rischia di perdere la propria identità e di svegliarsi dal caos attuale senza la coscienza di possedere una storia. L’Archeologia con le sue capacità di scoprire e ricostruire il passato può fornire un prezioso contributo per la sua rinascita. Il valore della cultura è universale, e il RAM film festival vuole tenere ben presente quello che succede nel mondo.

Al cinema:

Concorso - Al mattino vanno in sala, sempre al Teatro Zandonai, le ultime proiezioni a partire dalle 10.30, fino alle 12.30, per poi riprendere nel pomeriggio dalle 14.30 fino alle 17.30. I film spaziano fra temi ed epoche, illuminando sempre dettagli e storie “minori”.

Segnaliamo l’originale corto “Saffron-based Lifestyle Una vita basata sullo zafferano” della giovane regista iraniana Parisa Bajelan (2020,12’), dalle immagini spettacolari e intense , un film che in questi giorni di lotte coraggiose delle donne iraniane per difendere le proprie libertà è particolarmente caro al festival. La regista è legata anche alla terra trentina per la produzione dello zafferano con la Slow Food del Trentino Alto Adige

Racconta, attraverso una rielaborazione delle immagini propagandistiche, un pezzo di storia dolorosa dimenticata, quella della deportazione dei civili in Libia, nei primi anni di occupazione coloniale italiana “La terra dei padri”, di Francesco Di Gioia (2021, 12’).

INCONTRO

L'ultimo di film in concorso, di Rai Storia, "Cronache di donne leggendarie Hatshepsut e Nefertiti, l'Egitto delle regine",

anticipa l'incontro“NELLA TERRA PAKHET”, con gli autori del libro Maurizio Zulian e Graziano Tavan. Graziano Tavan intervista Maurizio Zulian sui viaggi compiuti per realizzare il volume “Nella terra di Pakhet. Carnet de voyage nelle province centrali dell’Alto Egitto. Appunti di trent’anni di esplorazioni” (Marsilio, 2022), con particolare attenzione alla zona di Amarna – di cui si mostreranno esclusive immagini – capitale del faraone eretico Akhenaton, marito di Nefertiti.

Archeobook-brunch (dalle 12 alle 13, Teatro Zandonai, Sala Bar , 3 piano, su prenotazione)

L’uomo preistorico era anche una donna - Con Enza Elena Spinapolice, archeologa, insegna Preistoria e protostoria del Mediterraneo e Archeologia e culture del Paleolitico all’Università di Roma La Sapienza

Perché si parla sempre di preistoria dell'uomo? La donna che ruolo ha giocato? Sarà vero che i maschi si sono sempre occupati di andare a caccia e le femmine della raccolta e della custodia del focolare? Grazie anche a due interessanti libri sull'argo- mento appena usciti, “Lady Sapiens” (2022) e “La Preistoria è donna” (2021), si cercherà di fare il punto su queste spinose e dibattute tematiche.

Festival diffuso

Planetario del Museo di Scienze e Archeologia (ore 15-16:30)

Lo spazio raccontato dalle donne - Spettacolo al Planetario nel giardino del Museo con approfondimenti legati alle scoperte e agli studi delle grandi scienziate,ripercorrendo la storia, dallo studio del cosmo fino all’esplorazione spaziale. Gratuito, su prenotazione onlinesul sito www.fondazionemcr.it

Palazi Aperti – Palazzo del Bene (alle 10 e alle 12) Visita a Palazzo del Bene, risalente al XV secolo e realizzato in puro stile rinascimentale e recentemente interessato da un importante intervento di restauro che ne ha restituito l’autentica bellezza. A cura di Fondazione Caritro e Apt Rovereto Vallagarina e Monte Baldo. Gratuito, su prenotazione info@visitrovereto.it e presso gli uffici turistici di Apt.

Museo della Città, Palazzo Sichart (alle 15 e 16.30) - Visita al palazzo che nasce nel Settecento come casa di commercio della seta e che oggi ospita il Museo della Città. Il percorso prevede anche la visita guidata alla mostra temporanea “L’artista ritrovato” dedicata al pittore barocco Gaspare Antonio Baroni Cavalcabò. Gratuito, prenotazione consigliata rassegna@fondazionemcr.it

Il festival è organizzato dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto con il Comune di Rovereto e la Provincia autonoma di Trento, la Regione Trentino Alto Adige, la Comunità della Vallagarina, con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Ministero degli Affari Esteri. Media partner la rivista Archeo.

Con il sostegno di Fondazione Caritro e Cassa Rurale Alto Garda – Rovereto. In collaborazione con Apt di Rovereto Vallagarina Monte Baldo, Fondazione Museo Storico del Trentino, Museo Storico Italiano della Guerra, Touring Club Italiano, Cartoon Club di Rimini, e ancora Alfio Ghezzi Bistrot, Circolo Operaio Santa Maria, Exquisita e Cantina Vivallis.

Fondazione MCR

Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.

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