Come scoprire il territorio e le sue complessità attraverso le carte storiche

  •  02.11.2022 - 16:34 
  •  Geologia
  • Venerdì 4 ore 18: inaugura la mostra A CARTE SCOPERTE al Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto

Venerdì 4 novembre alle 18 al Museo di Scienze a Archeologia di Rovereto si inaugura la mostra temporanea

A CARTE SCOPERTE

dalla cartografia geologica delle Dolomiti all’arte contemporanea

aperta fino al 26 febbraio 2023

“Una carta geologica è l’atto iniziale per la comprensione di un territorio: indispensabile per un corretto utilizzo delle sue risorse” F. Bizzarini, co-curatore della mostra

Cos’è una carta geologica? Per gli specialisti la risposta è semplice: si tratta di uno strumento scientifico e tecnico indispensabile per la conoscenza del contesto territoriale, delle sue risorse e delle sue fragilità. Forse però non tutti sanno che le carte utilizzano un linguaggio universale, compreso a tutte le latitudini, con cui si interpretano le caratteristiche dei singoli luoghi.

Attraverso di esse è possibile anche valutare, prevenire e mitigare i rischi naturali, orientando scelte di gestione e di utilizzo consapevole del territorio e compiere azioni che hanno un impatto su molti aspetti del quotidiano, sul rapporto uomo-ambiente, sulla società e sull’economia.

Oggi le nuove tecnologie semplificano le rappresentazioni del territorio rendendole accessibili a tutti. Ma le carte, con i loro segni e i loro colori, uguali in tutto il mondo, continuano a essere utilizzate e sono in sé oggetti affascinanti e di valore, da conservare e tutelare, e talvolta persino da reinterpretare dal punto di vista artistico come opere portatrici di valori universali.

L’allestimento prende spunto dall’anniversario dei 200 anni della cartografia geologica delle Dolomiti e si sviluppa intorno a tre tematiche principali: il patrimonio di carte geologiche e storiche del Museo e delle Istituzioni coinvolte, il valore educativo delle cartografie e le tecnologie alla base delle rappresentazioni moderne del territorio, e le rielaborazioni contemporanee nell’opera dell’artista francese Cathryn Boch, presente all'inaugurazione.

La mostra ospita documenti e carte del patrimonio del Museo, carte storiche mai esposte prima. Accanto ai documenti museali del MAG di Riva Garda, in mostra anche cartografie e libri da collezioni private, del Servizio Geologico della Provincia autonoma di Trento.

Esposte anche opere di arte contemporanea dell’artista francese Cathryn Boch che utilizza e rielabora le “mappe” per esprimere valori universali e per scoprire e tracciare territori inesplorati.

In chiusura documenti, carte tematiche e materiali didattici del liceo Rosmini. In questa sezione si esplora l'universalità del linguaggio espresso da una carta geologica. La collaborazione con il Liceo per questa mostra è la prima fase di un progetto a lungo termine per riordinare e valorizzare il patrimonio di carte didattiche utilizzate in passato al Liceo, spesso anche di grande bellezza estetica, mai censite in precedenza.

A ospitare l’esposizione, organizzata dalla sezione di Scienze della Terra della Fondazione Museo Civico di Rovereto e curata da Michela Canali e Tiziano Straffelini con Fabrizio Bizzarini, le rinnovate sale espositive del Museo di Scienze e Archeologia di Borgo Santa Caterina, con il progetto allestitivo di We-exhibit.

La Mostra è promossa da Fondazione Museo Civico di Rovereto, Provincia autonoma di Trento, Comunità della Vallagarina, Comune di Rovereto, Apt Rovereto Vallagarina Monte Baldo, con il patrocinio di ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e AIC Associazione Italiana Cartografia. Con il sostegno di Cassa Rurale Alto Garda Rovereto.

 

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