Satelliti e droni sono “super-occhi” sempre  più avanzati che, dall’alto, aiutano a decifrare il paesaggio, un sistema complesso, risultato di milioni di anni di evoluzioni geologiche e millenni di interventi umani.

Se ne parla all Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto
giovedì 10 ottobre alle 18 con Eugenio Straffelini, ricercatore dell’Università degli Studi di Padova, con il primo dei Giovedì della Geologia 2024, con un incontro dal titolo: Satelliti e droni. Studiare e conoscere il territorio con il contributo delle nuove tecnologie

Agli scienziati serve studiare le forme del paesaggio e comprendere ciò che accade sulla superficie terrestre, e non è un’operazione semplice. Del resto,  sin dagli albori dell’umanità, gli esseri umani hanno cercato di rappresentare il territorio attorno a sé per capire dove si trovano, come organizzare lo spazio per la propria sopravvivenza e come gestire le risorse naturali, attualmente anche per proteggerle e preservarle.

Oggi, grazie alle nuove tecnologie, possiamo studiare il territorio con una precisione e una continuità impensabili fino a pochi decenni fa. Tra le metodologie più avanzate c'è il telerilevamento, ovvero l'utilizzo di sensori remoti per rilevare il territorio e decifrarne la complessità. Droni e satelliti rappresentano le frontiere tecnologiche più avanzate in questo settore.

Il ciclo è dedicato alla memoria di Fabrizio Bizzarini, illustre paleontologo e storico collaboratore del Museo roveretano recentemente scomparso, ed è organizzato dalla Società Museo Civico di Rovereto con la Fondazione Museo CIvico e la Fondazione Alvise Comel, in collaborazione con TESAF - Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova, e con il sostegno della Provincia autonoma di Trento, della Comunità della Vallagarina e del Comune di Rovereto.

La conferenza è anche un geoevento della XII edizione della Settimana del Pianeta Terra 2024 > scopri di più

Sala Zeni - Museo di Scienze e Archeologia
B.go Santa Caterina 41 - Rovereto

Partecipazione libera e gratuita. Attività riconosciuta ai fini dell'aggiornamento per gli insegnanti e del credito formativo per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Per le modalità contattare didattica@fondazionemcr.it.

Gli altri appuntamenti:
17 ottobre | Paolo Pagnin - Il restauro della cappella dei Tessitori nella Chiesa dei Gesuiti a Venezia

24 ottobre | Irene Tomelleri - Collezioni museali come giacimenti diffusi. Il caso dei fossili della Val d’Alpone

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