Verso la fine degli anni Novanta il patrimonio del Museo Civico di Rovereto si è arricchito di due nuove strutture: il Planetario (situato nel giardino del Museo) e l'Osservatorio astronomico (collocato sul Monte Zugna, a 1620 metri d'altitudine). Intorno a questi luoghi si è sviluppata nel tempo l'attività dell'Area Astronomia, sempre più costante e ricca, che lavora su diversi fronti: ricerca, didattica e divulgazione. 

La ricerca ha visto l'Osservatorio astronomico coinvolto dal 1999 al 2009 in un progetto internazionale sulle novae e attualmente lo vede parte del progetto PRISMA (Prima Rete per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera).

La didattica vede l'Area Astronomia ideare, sviluppare e realizzare laboratori per le scuole di ogni ordine e grado, corsi di aggiornamento per insegnanti e corsi per l'Università dell'età libera del Comune di Rovereto.

La divulgazione si svolge attraverso vari momenti, distribuiti nel corso dell'anno: serate di osservazione del cielo e pomeriggi dedicati all'osservazione del Sole presso l'Osservatorio astronomico; serate osservative itineranti svolte con il telescopio portatile ("Astronomia d'asporto"); cicli di conferenze annuali "I giovedì dell'Astronomia"; spettacoli al Planetario. Sono inoltre state allestite negli anni svariate mostre temporanee come "Aurore polari, ottava meraviglia del pianeta?" (2014) e "La Luna. E poi?" (2019). Attorno alla cupola del Planetario, è inoltre allestito un percorso tematico immersivo, interattivo e ricco di stimoli che coinvolge vista, udito, tatto: un viaggio alla scoperta dello Spazio, dal pianeta Terra fino alle più lontante frontiere dell'Universo. 

L'Area Astronomia ha stabilito nel corso degli anni diverse collaborazioni e relazioni: con l'Associazione Astronomica di Rovereto; con il Rifugio Monte Zugna, che si trova accanto all'Osservatorio; con molti rifugi del territorio e con il Parco Naturale Adamello Brenta per l'"Astronomia d'asporto" e con centri di ricerca nazionali e internazionali per i cicli di conferenze e la ricerca.

Di particolare importanza, è la partecipazione al SSERVI (Solar System Exploration Research Virtual Institute), istituto della NASA per la divulgazione delle tematiche lunari e del Sistema Solare in associazione con ASI. La collaborazione tra la Fondazione MCR e l'Agenzia Spaziale Italiana ha origine più di dieci anni fa, e si è sviluppata nel tempo attraverso protocolli e progetti condivisi.