Cassiano Conzatti

Botanica: ricercatori trentini in Messico

  • Sulle orme di Cassiano Conzatti, per un progetto che non è solo culturale. Un nuovo passo avanti nella costruzione delle relazioni tra la Vallagarina e Oaxaca.

In Messico sotto l’egida del botanico trentino Cassiano Conzatti: da Rovereto, una delegazione di autorità civili e ricercatori è partita nei giorni scorsi per offrire un nuovo contributo all’opera di divulgazione avviata dalla Fondazione Museo Civico, ma anche per sostenere le relazioni già floride con la comunità locale. Abbiamo raggiunto al telefono Giulia Tomasi, ricercatrice della Sezione Botanica del Museo, per farci raccontare le ragioni profonde del viaggio in corso.

La nostra presenza in Messico è dovuta a una serie di concause. L’occasione è venuta dall’invito ufficiale rivolto alla nostra Fondazione da Abisaí García Mendoza, professore dell’Instituto di Biología di Città del Messico e vicepresidente della Società di botanica messicana. Si chiedeva che intervenissimo al XX Congresso Nazionale di Botanica del Messico, in programma a Città del Messico tra il 4 e il 9 settembre. Così è stato, in particolare nell’ambito del Simposio dedicato al botanico messicano di origini trentine: con me sono intervenuti anche Alessio Bertolli, anch’egli ricercatore della Sezione Botanica del Museo, e Renzo Tommasi, storico e autore della biografia di Conzatti, che al pubblico di Città del Messico ha presentato il video da lui dedicato al pedagogo. Al termine del congresso abbiamo partecipato anche all'assegnazione del premio al valore botanico post mortem, conferito a Cassiano Conzatti e ritirato dal nipote Caleb Conzatti.

La sua relazione si è concentrata sulle caratteristiche del  Fondo Conzatti custodito al Museo, con particolare riguardo per il suo erbario.

Conzatti mantenne inalterato il legame con la terra d’origine e con il Museo Civico di Rovereto anche dopo il 1881, anno della sua emigrazione in Messico. Alla nostra istituzione inviò doni di vario genere con una certa continuità, e in particolare quasi ogni anno tra il 1901 e il 1911: si tratta di pubblicazioni, campioni d’erbario, cartoline, oggetti tipici messicani… In un’epoca successiva, il nucleo del Fondo custodito al museo si è ampliato notevolmente grazie alle donazioni della figlia, Victoria Conzatti, oggi quasi centenaria, che grazie a questo viaggio ho avuto l’opportunità di conoscere personalmente. Victoria ha recentemente donato al Museo Civico i primi cinque tomi della “Flora Taxonomica Mexicana” pubblicati in un unico volume dal Consiglio Nazionale della Scienza e Tecnologia nel 1988, i restanti nove tomi che lei stessa ha stampato dopo la morte di Cassiano, varie altre pubblicazioni scientifiche del padre, ma soprattutto oltre mille campioni d’erbario appartenenti alla collezione paterna.

Tra queste donazioni, l’erbario riveste sicuramente il ruolo più importante…

Basti pensare che tra i campioni donati dallo stesso Conzatti nel 1901 e quelli trasmessi dalla figlia Victoria nel 2009, il Museo possiede 1687 fogli d’erbario, per un totale di 1008 specie, 485 generi e 143 famiglie. Questi i numeri emersi nel corso del progetto di catalogazione che ho condotto tra l’estate del 2015 e l’estate del 2016: un’operazione fortemente voluta dalla nostra Fondazione con l’obiettivo di valorizzare le collezioni del Museo e fare riscoprire alla comunità scientifica italiana – ma anche alla cittadinanza locale - la figura di questo illustre botanico di origini trentine. In primo luogo abbiamo riordinato e montato i campioni e i cartellini sui fogli originali (su ciascuno sono riportati il nome scientifico, il luogo e la data di raccolta). Si è poi provveduto all’archiviazione informatica dei dati nel database della nostra Sezione Botanica, oltre che all’acquisizione e archiviazione digitale delle immagini dei campioni particolarmente importanti. Infine all’elaborazione dei dati raccolti. Le specie sono ordinate in teche per genere e quindi per famiglia. Si tratta di un erbario particolarmente prezioso, sia per il numero cospicuo di fogli, sia per la presenza in tipi: quei campioni di erbario raccolti e utilizzati per descrivere una nuova specie per la scienza. Grazie al progetto di riordino, sono stati catalogati secondo la “Flora Taxonomica Mexicana” 56 tipi descritti da 11 autori. Di tali campioni sono state acquisite immagini ad elevata definizione.

Alessio Bertolli ha invece approfondito il tema dell’influenza esercitata sul botanico dal fermento culturale roveretano della seconda metà dell’Ottocento, ovvero all’epoca della fondazione del Museo Civico di Rovereto.

Determinante nella formazione della sensibilità del nostro – giovane studente della Scuola festiva per artieri - è stato certamente il ruolo di un insegnante speciale: Giovanni de Cobelli, docente della Scuola Reale Elisabettina che avrebbe poi diretto per 58 anni il Museo. Per avvicinare gli allievi allo studio delle scienze naturali de Cobelli soleva organizzava delle escursioni naturalistiche: è in occasione di una di queste escursioni sul Monte Baldo che Cassiano rimane folgorato dall'entusiasmo con cui Cobelli descrive il sorgere del sole e la vista dello splendido panorama sul Lago di Garda che si può godere dalla cima del Monte Altissimo. Una volta in Messico, Conzatti continua a coltivare le relazioni con il Museo: è certo, ad esempio, che si sia fatto spedire un esemplare di Carex baldensis.

La partecipazione al convegno non è il solo motivo del vostro viaggio…

Nei giorni successivi al Simposio abbiamo coordinato l’allestimento della mostra dedicata a Cassiano presso la Casa della Cultura di Oaxaca: si tratta dell’esposizione organizzata a Rovereto nella scorsa primavera per la cura della Società Museo Civico di Rovereto (dunque da Sebastiano Andreatta, Nello Fava, Renzo Tommasi e me) con la collaborazione delle Edizioni Osiride. La mostra è stata inaugurata l’11 settembre alla presenza delle autorità locali e della nostra delegazione, composta anche dalla sindaca di Isera Enrica Rigotti, in rappresentanza della Comunità della Vallagarina e del Consiglio di Amministrazione della Fondazione. Con noi anche Mauro Festini, titolare di Osiride e tra i soci fondatori del Museo. Nei giorni scorsi, con Armando Maistri e Cesare Ciola, per la Trentini nel Mondo, abbiamo inoltre incontrato funzionari, amministratori, docenti e imprenditori, nell’ottica di un rafforzamento dei rapporti tra Oaxaca e la Vallagarina. Al di là delle contingenze, va infatti evidenziato che da tempo le due comunità lavorano per consolidare un gemellaggio che è culturale, ma anche economico e scientifico.

Quali altri momenti di questa avventura messicana vale la pena di ricordare?

La visita al Giardino botanico di Oaxaca e al Jardin Conzatti situato al Cibir, e - qui - l’incontro con la responsabile del sito Gladys I. Manzanero. Infine, le lezioni tenute nei giorni scorsi insieme ad Alessio Bertolli all’Universidad de la Sierra Juárez e presso la Escuela de Ciencias de la UABJO, in entrambi i casi allo scopo di presentare il lavoro della nostra Sezione.

Fondazione MCR

Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.

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