Lanno nuovo della Fondazione
Un mix vincente e consolidato di ricerca e divulgazione, rivolta – quest’ultima - alle scuole, alle famiglie e al pubblico in generale: la Fondazione Museo Civico di Rovereto ha presentato nei giorni scorsi il piano di attività per il 2017.
Forte di un'organizzazione stabile e di un assetto istituzionale orientato alla partecipazione, la Fondazione MCR si affaccia al 2017 con l'obiettivo di inserirsi e valorizzarsi nello scenario culturale provinciale ed extraprovinciale.
Dal punto di vista dello sviluppo, la Fondazione amplierà dunque la sua base sociale con il coinvolgimento maggiore dei Comuni limitrofi, anche attraverso il contributo della Comunità di Valle, e con l’ingresso di altri soci privati.
Sul fronte delle attività, la Fondazione prevede una serie di iniziative che in parte seguono la programmazione finanziaria triennale definita in sede di costituzione della Fondazione.
Anche per l'anno nuovo dunque i luoghi sui quali si concentrerà l’attenzione della Fondazione MCR saranno l’Osservatorio Astronomico di Monte Zugna, con particolare attenzione ai progetti integrati con il comparto storico e naturalistico riferito all’area; Palazzo Alberti, hub per la valorizzazione delle arti e dell’architettura del Novecento e per la promozione delle connessioni con le nuove tecnologie e il pensiero scientifico grazie alla presenza di OpenLab; Sperimentarea, luogo ideale per la presentazione di temi quali l’etologia e l’evoluzione biologica.
Di importanza strategica sarà anche Palazzo Sichart, al quale il comune di Rovereto intende assegnare il compito di presentare il patrimonio che nel corso dei secoli la città ha acquisito, oltre che di ospitare laboratori di formazione al restauro. Il palazzo potrà diventare la sede delle collezioni civiche e della quadreria comunale secondo un progetto che le istituzioni museali roveretane hanno già da tempo posto in essere declinando il tema: Arte, Storia e Scienza. Altra importante possibile funzione del palazzo sarà quella di offrire spazi per la ricerca e la formazione professionale, nonché per la valorizzazione delle idee e delle opere di giovani artisti e scienziati nella convinzione che “la genialità è giovane”.
Altri siti strategici saranno anche per il 2017 il Giardino botanico alpino di Passo Coe, dove è in corso una convenzione per la gestione e la valorizzazione dell’area; l’Isola di Sant’Andrea, dove si intende tutelare, conservare attivamente e valorizzare in modo unitario le risorse naturali e culturali presenti nel sito; l’Orto dei semplici di Palazzo Baisi nel comune di Brentonico, per la gestione scientifica e didattica della zona; la Villa romana di Isera.
Quanto agli eventi, si segnalano per l’anno appena iniziato la XV edizione del Discovery on Film, in concomitanza con il culmine della FIRST® LEGO® League Italia, a inizio marzo; la XXVIII edizione della Rassegna internazionale del Cinema Archeologico, a inizio ottobre; il III Festival della Meteorologia, a novembre, il XIV Workshop in Geofisica, tra novembre e dicembre, e ancora la partnership con Educa, il prossimo aprile.
Tra le collaborazioni internazionali, prosegue quella con la città di Oaxaca e quella con il Supreme Council of Antiquities of Egypt. Quest’ultima mira alla divulgazione del patrimonio archeologico egiziano attraverso plurime iniziative, che coinvolgono anche l’Istituto Italiano di Cultura al Cairo. Tra le attività condivise previste per il 2017, la messa a punto di una collana di libretti didattici destinati alla scuola primaria e la realizzazione di una guida archeologica del Medio Egitto, oltre che la verifica della fattibilità di una apertura speciale del Cinema Archeologico presso la biblioteca d’Alessandria d’Egitto.
Due le mostre già in programma: “Io, Robotto”, a Palazzo Alberti Poja tra febbraio e agosto, inedito percorso tra la storia e le intenzioni della robotica da intrattenimento; e “Prima dell’alfabeto” a Palazzo Alberti Poja tra settembre e dicembre, in collaborazione con la Fondazione Ligabue e dedicata alle scritture cuneiformi e ai sigilli delle culture mesopotamiche. Il 2017 vedrà inoltre l’incremento delle collezioni.
Proseguiranno le attività di ricerca per la Cartografia Floristica del Trentino, per il Progetto Loppio – Sant’Andrea, per il progetto Zanzara Tigre e la Mappatura dei Flebotomi, il progetto Archivio Orsi, il progetto Carlo Belli, il progetto OpenBiblio, quello dei laboratori di Archeozoologia e dendrocronologia, le ricerche sulla cognizione animale, il progetto Discariche e Licheni, il progetto EMAS e lo studio della zona industriale di Rovereto, il telerilevamento da piattaforma terrestre e aerea, il monitoraggio degli odori, il laboratorio mobile e le indagini sulle polveri, il laboratorio urbanistico città di Rovereto, le attività sulle orme dei dinosauri dei Lavini.
Tra le pubblicazioni previste, il progetto editoriale di maggior rilievo per il 2017 è l’Atlante della flora del Trentino: un volume di circa 1200 pagine a colori di grande formato. Come di consueto, il Museo prevede di dare alle stampe inoltre gli Annali e gli Atti del Workshop in Geofisica.
Oltre alle tradizionali attività didattiche e alle colonie per i ragazzi che rimangono in città nei mesi estivi, la Fondazione MCR proporrà Summer Camp, un campo estivo residenziale in cui ragazzi di eccellenza mettono alla prova e sviluppano le loro capacità di osservazione, analisi, riflessione, impegnandosi in situazioni di ricerca scientifica.
La Fondazione propone inoltre una serie di attività di aggiornamento per docenti in collaborazione con IPRASE e un ricco calendario di incontri/conferenze in collaborazione con la Società del Museo Civico di Rovereto. Le tematiche affrontate spaziano dall’archeologia, alla astronomia, alla botanica, alla geologia, alla biologia/zoologia.
Le varie sezioni del museo offrono anche la possibilità di svolgere tirocini e stages per studenti degli Istituti superiori e dell’Università.