Sull'esopianeta Wasp 76b piove ferro
La scorsa settimana l'ESO (European Southern Observatory) ha annunciato, con pubblicazione su Nature, la scoperta che sull'esopianeta Wasp 76b piove ferro.
L’esopianeta Wasp 76b è un gigante che orbita molto vicino alla sua stella madre, ricevendo da quest'ultima migliaia di volte più radiazioni rispetto a quelle che la Terra riceve dal Sole. In più è anche in rotazione sincrona, cioè ha un lato sempre rivolto alla stella e uno che è sempre rivolto dalla parte opposta (come la Luna che rivolge alla Terra sempre la stessa faccia).
Sul lato sempre rivolto alla stella è giorno e le temperature sono altissime, mentre sul lato notturno è molto più fresco e la differenza di temperatura tra i due è estrema, cosa che causa la presenza di venti molto forti.
Il lato diurno raggiunge addirittura i 2400 gradi, una temperatura a cui tutti gli elementi vaporizzano, compresi i metalli: per cui il vapore di ferro presente, dalla parte calda diurna viene trasportato nella parte notturna dove condensa in goccioline e cade come pioggia. Nelle “fresche” notti di Wasp 76b - tra virgolette perché sul lato notturno ci sono pur sempre 1500 gradi circa - , dunque, piove ferro.
"Più di venticinque ricercatori e tecnologi italiani hanno lavorato quasi dieci anni perché questo sogno diventasse realtà e oggi firmano questo articolo."
A raccontarlo è Stefano Cristani, astronomo Inaf di Trieste e membro del team internazionale che ha realizzato la scoperta, nell'intervista realizzata dalla redazione di Media Inaf. --> qui trovate l'intervista completa
[fonti: Inaf, Eso, Nature]
[illustrazione: "Artist’s impression of the night side of WASP-76b", credit: ESO/M. Kornmesser]