Stelle cadenti, in agosto osserviamo lo sciame di meteore chiamate Perseidi
Si legge in 4 minuti: il tempo di un cappuccino!
Meteore e meteoriti: frammenti di rocce cosmiche nell'atmosfera
Le meteore, note anche con il nome comune di "stelle cadenti", sono il risultato del passaggio nell'atmosfera terrestre di frammenti di rocce cosmiche di piccole dimensioni che il nostro pianeta incontra sulla sua orbita. Quando la roccia entra nell'atmosfera, l'attrito la distrugge e da questo evento si produce una luce, detta appunto meteora (o bolide, nel caso in cui l'effetto luminoso sia molto intenso). Se poi l'oggetto di partenza è particolarmente grande, non viene distrutto del tutto e impatta al suolo: la roccia che arriva a terra si chiama meteorite.
[VIDEO] Consigli di osservazione dal sito NASA- Solar System Exploration
Uno sciame di meteore, o meteor shower, si ha quando in breve tempo si vedono molte meteore.
Ogni sciame ha una data di inizio, di fine e di picco, cioè la notte in cui se ne osservano di più. Ha inoltre una sua intensità: ci sono sciami deboli, medi e forti, in base al numero di meteore che si osservano in un'ora. Ha una zona del cielo da cui sembra arrivare, che si identifica con una costellazione da cui lo sciame prende il nome. Infine, ha un corpo progenitore, che è l'oggetto cosmico che ha dato origine ai frammenti. Solitamente i corpi progenitori degli sciami sono comete che nel loro viaggio intorno al Sole lasciano sulla nostra orbita dei frammenti, ma a volte possono essere anche asteroidi. A seconda della zona dell'orbita su cui sono stati lasciati i detriti, la Terra li incontra nei diversi periodi dell'anno, dando origine ai vari sciami.
Foto NASA/Bill Ingalls 2016
-> calendario degli sciami dal sito del Royal Museum Greenwich
Le Perseidi, le stelle cadenti del 12 agosto
Il 12 agosto assisteremo al picco delle Perseidi, lo sciame forte che sembra arrivare dalla costellazione di Perseo, inizia il 14 luglio e si conclude il 24 agosto. Il corpo progenitore è la cometa Swift-Tuttle e il picco è collocato nella notte tra il 12 e il 13 agosto - e non il 10 agosto, con la notte di San Lorenzo e le sue Lacrime a cui le stelle cadenti sono tradizionalmente associate - con un ritmo di 120 meteore all'ora (ben due al minuto!). Ogni anno l'Osservatorio astronomico della Fondazione Museo Civico di Rovereto, situato sul Monte Zugna, apre le sue porte gratuitamente proprio il 12 agosto, con moltissime attività che iniziano nel pomeriggio e continuano fino a notte fonda.
-> leggi qui il programma dell'evento "12 agosto: non solo stelle cadenti"
Il Progetto PRISMA
Gli oggetti che dallo Spazio arrivano ad attraversare la nostra atmosfera, non solo sono carichi di fascino, ma anche di valore scientifico. Vengono monitorati e studiati, come accade per esempio con il progetto PRISMA (Prima Rete Italiana per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera), al quale dal 2020 partecipa anche l'Area Astronomia della Fondazione Museo Civico di Rovereto. PRISMA consiste in una rete di camere all-sky posizionate in vari luoghi sul territorio italiano in modo da creare una griglia. Le camere fotografano il cielo 24 ore su 24 con l'obiettivo principale di monitorare il passaggio di bolidi e meteore nell'atmosfera. Grazie alla presenza di più camere che osservano lo stesso evento da posizioni diverse, si riescono ad ottenere informazioni preziose.
-> clicca qui per saperne di più sul Progetto PRISMA
Gli scopi del progetto sono molteplici, come poter individuare molto in fretta un eventuale meteorite arrivato al suolo, per raggiungerlo prima che venga "contaminato" dagli agenti terrestri e avere quindi un informatore cosmico genuino. Oppure, calcolare la direzione d'entrata dell'oggetto e la sua orbita prima della cattura da parte della gravità terrestre e poter risalire al corpo progenitore. Si registrano inoltre dati atmosferici quali la copertura nuvolosa e l'attività elettrica, rendendo il progetto interessante anche dal punto di vista delle scienze meteorologiche e della fisica dell'atmosfera.
Il progetto PRISMA vede collaborare insieme INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) con altri istituti di ricerca, università e osservatori astronomici di tutta Italia. La camera della Fondazione MCR è posta sul tetto dell'Osservatorio astronomico di Monte Zugna, luogo particolarmente adatto viste le condizioni di basso inquinamento luminoso del sito e l'orizzonte aperto al 360°.
---
a cura di Chiara Simoncelli e Martina De Maio, Area Astronomia della Fondazione MCR