Boleti allucinogeni in Cina?
Pubblicato originalmente su Eleusis, n. 7, p. 33, 1997
Questo fatto è risultato ovviamente molto interessante e Arora ha intervistato alcune persone che potevano raccontare realisticamente le loro esperienze. Una giovane donna che lavora come operatrice di computer ricordava vividamente, quando era bambina, ch'ella e sua sorella (le più piccole nella loro famiglia) mostrarono sintomi dopo aver ingerito a casa loro boleti bluificanti. Essa ricordava molto chiaramente che le pareti e le forme degli oggetti si muovevano e quando essa fissava un rubinetto che sgocciolava acqua, ogni goccia che cadeva nel lavandino si trasformava in un insetto che strisciava via. Ciò continuò per due giorni interi (!) e la loro madre non servì più boleti alla sua famiglia.
Un caso più recente riguardava uno studente universitario, che consumò boleti - apparentemente cucinati insufficientemente - e presto vide un intero reggimento di soldati dell'altezza di due centimetri che marciavano sopra la tovaglia del tavolo.
Questo è alquanto strano, in quanto boleti psicoattivi non sono noti in Europa e negli Stati Uniti. Esiste solamente il ben noto lavoro di Heim e collaboratori sull'uso di boleti da parte della tribù dei Kuma della Nuova Guinea per indurre una specie di follia collettiva. Tuttavia, non è stato isolato alcun principio attivo e la sua reale esistenza è stata messa in dubbio.
Autosperimentazioni da parte dei ricercatori non furono convincenti.
Gradirei ricevere notizie da chi ha sentito dire o ha subito simili esperienze, in Cina o in altre regioni. Sarà apprezzato qualunque suggerimento riguardo l'identità di questi boleti.