Grotte e caverne nella letteratura del Trentino settecentesco e novecentesco
con Alessandro Andreolli
Mercoledì 19 dicembre 2018 - ore 18.00
Presso Palazzo Alberti Poja
Corso Bettini 41, Rovereto
Ingresso libero
Il progetto Cavo, Cava... Caves. Spazi oscuri da riempire di sapere è realizzato da Fondazione Museo Civico di Rovereto e SAT Società Alpinisti Tridentini con il contributo di Fondazione Caritro.
Info e prenotazioni
tel. 0464 452800
e-mail biglietteria@fondazionemcr.it
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La letteratura, tra Settecento e Novecento, ha utilizzato spesso la rappresentazione di grotte e caverne per descrivere il senso dell’esperienza umana, dalla caverna-culla alla caverna-sepolcro, a partire cioè da un immaginario fantastico e mostruoso fino a una dimensione sacrale e naturale, all’esperienza solitaria ed eremitica e a quella collettiva. Caverne e grotte, dunque, come luoghi dell’originario e della morte ma anche della rinascita e della vita. Alcuni esempi, nella letteratura trentina di questi secoli, raccontano la forma e il contesto in cui tali elementi vi appaiono descritti.
Alessandro Andreolli (Rovereto, 1986) si è laureato nel 2012 a Bologna. I suoi interessi di ricerca riguardano la letteratura e la storia, pubblicando alcuni interventi in volumi e in atti di convegno. Collabora da qualche anno con l’Accademia Roveretana degli Agiati, per cui sta attualmente lavorando a un progetto di ricerca sulla storia della biblioteca di questa istituzione. Partecipa alle attività del Laboratorio di Storia di Rovereto.