Intro | Dalle Meteoriti, ai Dinosauri all'Uomo
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Dalle Meteoriti ai Dinosauri... all'Uomo
mostra permanente
Palazzo delle Miniere
Fiera di Primiero - TN
Uno sguardo alla storia della vita attraverso la donazione del Centro Studi Ricerche Ligabue al Comprensorio del Primiero
Dalle misteriose Meteoriti alle prime forme di vita sulla Terra, dagli Invertebrati ai grandi Dinosauri, dagli Ominidi alle prime manifestazioni culturali dell’Homo sapiens sapiens… Un centinaio di fossili, raccolti in questa mostra, testimoniano le sequenze cronologiche della vita. L’evoluzione è la vera protagonista di questo progetto in cui, partendo proprio dal territorio della valle di Primiero in provincia di Trento, vengono raccontate le tappe fondamentali di questa meravigliosa avventura. Una mostra e un catalogo che, come le altre iniziative del Centro Studi Ricerche Ligabue, sono volti alla diffusione della cultura scientifica.
Alcuni dei reperti in mostra sono stati riprodotti in 3D nei laboratori OpenLab della Fondazione Museo Civico di Rovereto, presso Palazzo Alberti Poja a Rovereto. Grazie a questa tecnologia è possibile anche realizzare stampe 3D degli oggetti: per informazioni, inviare una mail a museo@fondazionemcr.it.
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Il Palazzo delle Miniere
Il Palazzo delle Miniere, sede della mostra permanente 'Dalle Meteoriti ai Dinosauri... all'Uomo', è situato sul crinale che dal monte Bedolè scende verso l'abitato di Fiera di Primiero. L'edificio è senza dubbio, insieme alla vicina Chiesa Arcipretale, uno dei monumenti simbolici più importanti della valle del Primiero, non solamente per la sua localizzazione centrale e paesaggisticamente unica e per le sue particolari caratteristiche architettoniche, ma soprattutto per il ruolo di testimone, che a tutt'oggi assume, di uno dei periodi più floridi e interessanti nella vita socio-economica del distretto: il periodo di massima fioritura dell'industria estrattiva e mineraria.
Edificato sembra tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, svolgeva probabilmente il duplice ruolo di sede del 'Bergrichter' o giudice minerario e di deposito temporaneo del minerale argentifero in attesa del trasporto verso le zecche di Merano e, successivamente, di Hall in Tirol. Le tipiche forme di palazzo fortificato, dalle chiare sembianze gotiche, sono accentuate dalla presenza di due possenti aggetti o Erker angolari, posti in corrispondenza della facciata principale. La stessa è arricchita da un'interessante fascia araldica affrescata, al centro della quale campeggia l'aquila del Sacro Romano Impero. Gli stemmi, alcuni dei quali ancora visibili, rievocano la potenza espansionistica degli imperatori austriaci dell'epoca, riportando le armi dei vari paesi della corona. All'interno, ampi saloni avvoltati e splendidi soffitti in legno decorato danno ancora oggi al visitatore l'idea dello splendore e della ricchezza dell'epoca in cui furono realizzati. L'edificio è circondato da un piccolo giardino, posto su più livelli, e da possenti mura merlate che accentuano il carattere fortificatorio della costruzione.
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